A Catania sono 18 i furbetti del Reddito di Cittadinanza denunciati dalla Guardia di Finanza, ammontano a 240mila euro le somme indebitamente percepite. In particolare, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, hanno segnalato alla Procura della Repubblica etnea 18 persone che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza.

Le Fiamme Gialle etnee hanno scoperto numerosi soggetti che, pur non avendo titolo, hanno percepito una somma complessiva di oltre 240.000 euro. Nel dettaglio, i militari della Compagnia di Catania hanno individuato personaggi condannati per gravi reati ai quali è precluso l’accesso a tale sostegno economico. Infatti tra i deferiti spiccano membri delle più note cosche mafiose locali – tra cui appartenenti al Clan Cappello.
Tra i “furbetti” non poteva mancare chi, pur segnalando di versare in una condizione di bisogno, aveva provveduto ad acquistare una moto di grossa cilindrata nonché un giocatore d’azzardo che aveva conseguito imponenti vincite al gioco.

Non sono nuovi alla cronaca notizie della specie, motivo per cui l’attenzione posta dalla Guardia di Finanza a contrasto del fenomeno resta sempre alta. Il complessivo intervento di polizia giudiziaria si è concluso con la denuncia a piede libero di tutti gli indebiti percettori e con la segnalazione all’Inps per la sospensione immediata dell’erogazione ed il recupero delle somme percepite indebitamente.

Ma ci sono anche dipendenti con stipendio mensile e lavoratori autonomi tra i furbetti del Reddito di cittadinanza beccati in Sicilia. Dopo gli 11 mafiosi che prendevano l’assegno ad Agrigento e i cinque denunciati a Catania,  la Digos della Questura di Caltanissetta nei giorni scorsi ne ha scovato altri sette a cui è stato subito revocato dall’Inps il reddito di cittadinanza. Per tutti è scattata la denuncia da parte della Polizia di Stato.

Così a Caltanissetta liberi professionisti o dipendenti, da svariati mesi, percepivano il beneficio nonostante non avessero i requisiti previsti dalla normativa vigente. A seguito di complesse indagini svolte dai poliziotti della Digos della Questura di Caltanissetta,  l’Inps ha revocato il sussidio del reddito di cittadinanza a sette cittadini nisseni che da svariati mesi percepivano il beneficio nonostante non avessero i requisiti previsti dalla norma in vigore.