I Carabinieri della Stazione di Bronte (CT) hanno arrestato un 22enne del posto accusato di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.

La chiamata al 112

A chiamare i carabinieri stata la madre del giovane che ha inoltrato una richiesta di aiuto tramite il 112 Numero Unico Emergenza. La donna ha raccontato di essere stata aggredita dal figlio all’interno della propria abitazione nel centro di Bronte.

La vittima ferita e gli oggetti distrutti

La vittima presentava numerosi segni di violenza sul volto. In casa vi erano oggetti distrutti dal giovane figlio che, uscito dalla cucina, non ha desistito, nonostante la presenza dei carabinieri, dal minacciare la familiare: “prima o poi l’ammazzu” quindi continuando: ”stasira mi fazzu attaccari”.

Il racconto doloroso della madre

La donna, amareggiata e ancora scossa per l’accaduto, ha poi raccontato ai militari che l’aggressione di cui era stata vittima sarebbe l’ultima, in ordine temporale, di numerosi altri episodi minacciosi e violenti che avrebbe subito con cadenza settimanale da circa 7 anni e con l’intervento delle forze dell’ordine in almeno due tra i tanti episodi.
Le violenze fisiche e le pressioni psicologiche subite nel corso degli anni dalla donna sarebbero causate dalle continue richieste da parte del figlio di somme denaro che poi il giovane utilizzerebbe per acquistare la droga.

Il 22enne in carcere

Alla fine il figlio è stato portatom su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso il carcere catanese di Piazza Lanza, in attesa dell’udienza di convalida.