Uno spacciatore minorenne è stato arrestato a Catania in una zona molto conosciuta perché ritenuta riferimento per pusher e clienti. Aveva con sé un borsello con tutto il necessario per poter consegnare le dosi, organizzato di tutto punto. Non solo con la materia prima, cioè la droga, ma anche con una ricetrasmittente che gli serviva per dialogare con gli altri spacciatori della zona che facevano da controllori del territorio.

L’arresto

I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Fontanarossa hanno arrestato il minorenne catanese nella flagranza del reato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nel corso della loro attività info investigativa i militari avevano già acquisito notizie sul suo coinvolgimento in attività di spaccio di droga. A seguito dei numerosi servizi di avvistamento effettuati, il ragazzo era stato notato con un kit del “perfetto spacciatore”. C’era l’immancabile tracolla contenente di norma dosi, soldi e radio portatile e si aggirava tra le palazzine della purtroppo tristemente nota via Capo Passero.

Un servizio-trappola

Convinti del suo coinvolgimento nello spaccio, i militari hanno predisposto un servizio per cogliere il minorenne in “azione”, occasione che si è rivelata propizia nella mattinata quando, mentre transitavano lungo la via Capo Passero, hanno visto il minore affiancarsi ad una Fiat 500 allungando qualcosa nelle mani del conducente. Immediato lo scatto dei militari che hanno inseguito il giovane che ha invece tentato la fuga invano arrampicandosi sulla rampa di scale di una palazzina.

Bloccato e perquisito

Nella circostanza è stato bloccato dai militari che all’interno della tracolla hanno rinvenuto 45 dosi di marijuana già confezionate per la vendita al dettaglio, per un totale di 70 grammi complessivi, la somma di 220 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio, nonché l’immancabile ricetrasmittente per le “comunicazioni di servizio” con le vedette di supporto che, stavolta, a nulla è servita per sfuggire ai carabinieri.

Trasferito nel centro di prima accoglienza

Il minore è stato accompagnato nel centro di prima accoglienza di via Franchetti e, a conclusione dell’udienza di convalida, è stato trasferito in una comunità su disposizione dell’autorità giudiziaria.

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