A causa di una malattia inguaribile, è morto Don, un bellissimo pastore tedesco specializzato in gestione dell’ordine pubblico e ricerca di stupefacenti, in servizio da oltre 8 anni al nucleo cinofili dei carabinieri, con sede a Nicolosi.

I servizi di Don

Tra i servizi positivi svolti negli anni da Don, merita una menzione il ritrovamento di 200 grammi di cocaina nascosti in uno scomparto segreto, azionato da una presa elettrica, che solo un cane anti-droga opportunamente addestrato avrebbe potuto scovare. Quello tra cane e conduttore è un binomio indissolubile e quando l’animale, per ragioni di età, smette di lavorare per le forze dell’ordine, solitamente viene adottato dallo stesso conduttore. Era questa l’intenzione dell’addestratore di Don, che aveva compiuto 10 anni lo scorso aprile e nell’autunno prossimo avrebbe terminato la sua carriera operativa. Don, però, non ha potuto godersi la “meritata pensione” a causa di una brutto male non guaribile. Il suo servizio per lo Stato, però, non verrà mai dimenticato.

Il servizi cinofili

Il servizio cinofili dell’Arma è stato istituito il 9 giugno 1956,per assicurare l’impiego di carabinieri conduttori di cani in attività di polizia giudiziaria, di ricerca, di soccorso in aree sensibili e in tutte le operazioni in cui tale intervento fosse stato ritenuto di valido supporto. In quella data, nacque quindi il centro carabinieri cinofili nel quartiere Castello di Firenze, con la finalità di provvedere alla formazione di unità cinofile

. Nei suoi quasi 70anni di attività, i cani dell’Arma hanno conseguito innumerevoli risultati nel campo della polizia giudiziaria, accanto ai molti episodi di soccorso e di assistenza. Attualmente l’Arma conta 24 nuclei cinofili distribuiti sul territorio nazionale e dipendenti dai reparti territoriali in cui sono ubicati.

Il servizio cinofili dell’Arma viene, inoltre, esportato anche all’estero, dove per convenzione prende il nome di K9 Unit (K9 – Canine), partecipando alle più rilevanti missioni internazionali di “peacekeeping” nei territori stravolti dai conflitti bellici, come avvenuto in passato in Bosnia/Erzegovina, Kosovo, Albania. Nella parte orientale della Sicilia, l’Arma dispone di unità cinofile, costituite da cane e conduttore, addestrate per la ricerca di persone, armi, esplosivi, sostanze stupefacenti e per compiti di ordine pubblico presso il nucleo cinofili di Nicolosi, operando in supporto ai comandi territoriali nelle province di Catania, Messina, Siracusa, Ragusa ed Enna.

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