“Renzi ha ragione quando dice prima le incompiute, le strade, le ferrovie e poi sì, si parlerà di Ponte. La Sicilia, comunque, è al centro di investimenti, ferro in particolare, ed in tal senso ricordo il tratto ferroviario tra Messina, Palermo e Catania. Si tratta del secondo grande grande intervento nel mezzogiorno, opera indispensabile in Sicilia, accanto all’alta velocità tra Napoli e Bari”.
Parola di Riccardo Nencini, vice ministro alle infrastrutture, che parlando con BlogSicilia, ha fatto il punto sulle infrastrutture nell’Isola a margine di un incontro svoltosi ad Acireale sulla sicurezza stradale.
Il vice ministro socialista, rispondendo a precisa domanda sulla ‘lunghezza o meno’ della ‘strada’ che dividerebbe idealmente questa parte del Paese rispetto al resto d’Europa in tema di infrastrutture, ha sottolineato che “non è affatto lunga. La riforma portuale porterà investimenti nei tanti porti siciliani ed in quello calabrese di Gioia Tauro”. “Sono previsti poi due grandi interventi sulle aree metropolitane di Palermo e Catania. Parliamo, insomma, di opere già postate in bilancio. Del ponte, invece -ha infine ribadito Nencini- parleremo a fine legislatura”.
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