La “Sicep”, azienda produttrice di prefabbricati per l’edilizia industriale, commerciale e abitativa, ha avviato la procedura di licenziamento per 24 dipendenti in servizio nella sede di Belpasso.

Domani i lavoratori protesteranno con un sit-in dinanzi allo stabilimento di contrada Piraino. Accanto a loro si schiera la Feneal, l’organizzazione Uil del settore edile che ha proclamato otto ore di sciopero.

Il segretario generale della Feneal di Catania, Nino Potenza, spiega: “I vertici della Sicep definiscono esuberi venti operai, tre impiegati a tempo pieno e un part-time sui sessantatre lavoratori dello stabilimento di Belpasso. Siamo di fronte a nuovi tentativi di smantellare un sito che, pur essendo dotato di uno straordinario patrimonio professionale e umano, continua a essere penalizzato con lo spostamento di linee di produzione in altre realtà del gruppo. Malgrado la nostra richiesta di chiarimenti, peraltro, abbiamo ricevuto una risposta che non contiene alcuna indicazione sulle commesse già acquisite, né tantomeno su azioni e risorse per rilanciare lo stabilimento di Belpasso”.

“Già lo scorso anno – conclude Nino Potenza – la Feneal era scesa in strada con i lavoratori della Sicep di Belpasso dopo il licenziamento individuale di quattro lavoratori per non meglio precisate soppressioni di mansioni e razionalizzazioni dei costi aziendali. Adesso, invece, il management di quell’azienda vuole tagliare ventiquattro posti per un inopinato e ingiustificato abbattimento dei costi fissi di struttura. Noi non siamo d’accordo. E la protesta di domani non resterà certo un episodio isolato”.