Dopo quasi due mesi la polizia ha messo le mani addosso all’ultimo componente della banda che a Catania aveva il totale controllo dello spaccio di droga nel quartiere popolare di via Ustica. Si tratta di Antonello Ventaloro, 51 anni, che è stato rintracciato nella notte. L’uomo ha precedenti di polizia ed era destinatario di un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa lo scorso 28 febbraio giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania. In pratica si era reso irreperibile da quel giorno, sfuggendo all’operazione “Mezzaluna”.

La rete dei controlli

L’operazione fu un’imponente attività repressiva, conseguente ad una altrettanto ampia e complessa indagine svolta dalla squadra mobile e coordinata dalla locale direzione distrettuale antimafia. Ad essere stato smantellato l’organismo criminale associato che esercitava il controllo sulla piazza di spaccio insistente nel complesso popolare di via Ustica. Di questa compagine malavitosa Ventaloro aveva, secondo gli inquirenti, un ruolo di spicco e figurava tra i suoi promotori, direttori ed organizzatori.

Fermato in una struttura sanitaria

Ieri pomeriggio, a seguito di una mirata azione info-investigativa, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Catania, gli uomini della sezione antidroga della squadra mobile etnea riuscivano ad individuare il 51enne all’interno di una struttura sanitaria dove è stato arrestato. Ventaloro non ha opposto alcuna resistenza ed è stato condotto negli uffici della squadra mobile. E’ stato successivamente rinchiuso nel carcere di Catania-Bicocca.

Altro arresto nei giorni scorsi

Nei giorni scorsi finì in manette un altro degli uomini di spicco della banda. Ad essere stato rintracciato e arrestato G.G.D., 33 anni, con precedenti di polizia e destinatario di ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania. La notte del 15 marzo scorso, G.G.D. si era sottratto all’arresto rendendosi irreperibile nel corso dell’articolata operazione antidroga. Secondo gli inquirenti, di questa compagine malavitosa il 33enne faceva parte e oltretutto aveva anche un ruolo di spicco, esercitando una funzione di coordinamento di vari “turni” della giornata. In questo modo venivano infatti effettuate le cessioni al minuto agli innumerevoli acquirenti-assuntori interessati ad ottenere dosi di stupefacente. A seguito di una mirata azione info-investigativa, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, gli uomini della sezione antidroga della squadra mobile etnea riuscivano ad individuare G.G.D. all’interno di un’abitazione nel quartiere di Lineri dove aveva trovato rifugio.

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