Aveva con sé una pistola carica e vari involucri con all’interno della droga. E non è passato inosservato agli occhi dei carabinieri. Intanto per i suoi precedenti e anche per l’atteggiamento sospetto. Così finisce in manette un 26enne a Palagonia, nel catanese, con le accuse di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, nonché porto e detenzione abusiva di armi da fuoco e munizioni.

Incappato in una pattuglia

Il giovane è incappato, per sua sfortuna, in una pattuglia dei carabinieri che in quel momento era impegnata in un servizio di controllo dei veicoli nel centro cittadino palagonese. I militari hanno subito notato la presenza di un giovane a bordo di una Lancia Y, a loro già conosciuto per i suoi precedenti giudiziari, tra i quali una sentenza definitiva per tentato omicidio e porto abusivo di armi da fuoco.

E’ stato seguito

L’equipaggio quindi, dopo averlo seguito fino in via Vittorio Emanuele, ha deciso di effettuare un controllo. Sin da subito l’atteggiamento del ragazzo lasciava trasparire un certo nervosismo, tant’è vero che i militari avrebbero percepito il caratteristico odore acre della marijuana all’interno dell’abitacolo. La successiva ricerca ha loro così consentito di rinvenire alcuni involucri, nascosti sotto il sedile anteriore del passeggero, contenenti complessivamente circa 100 grammi di canapa indiana. Ma non è stato l’unica “sorpresa” per i carabinieri. Ad essere stata rinvenuta anche una pistola semiautomatica marca Glisenti modello Fab 1910 calibro 9×19 ed 11 munizioni, di cui 5 già inserite nel caricatore. Ed ancora altre 43 dosi della stessa sostanza stupefacente già confezionate per la vendita al dettaglio.

Le perquisizione a casa

La successiva perquisizione presso la casa del giovane ha consentito ai militari, coadiuvati da loro colleghi giunti in rinforzo, di trovare ulteriore marijuana per un peso complessivo di circa 250 grammi ed un involucro contenente 35 grammi di hashish, materiale per il confezionamento ed una macchina per il sottovuoto, una carabina ad aria compressa, nonché 100 munizioni calibro 9×19. Il giudice ha successivamente convalidato l’arresto del 26enne, disponendone il trasferimento e la custodia cautelare nel carcere di Caltagirone.

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