La Waterpolo Despar Messina rispetta il pronostico vincendo a Pescara 18-5 contro il fanalino di coda del campionato. Grazie al successo e alla contemporanea sconfitta dell’Ekipe Orizzonte a Bogliasco, le peloritane hanno aumentato il vantaggio sul terzo posto, adesso occupato, ex aequo, da etnee e liguri. Dopo la sosta pasquale, la Waterpolo Despar Messina affronterà proprio il Bogliasco in casa. Successivamente Padova fuori, e chiuderà la fase regolare alla piscina Cappuccini contro Milano. Il successo delle giallorosse è maturato già nel primo parziale concluso con cinque gol di vantaggio. Poi la squadra di Mirarchi ha gestito senza problemi punteggio ed energie, sfoderando una buona prestazione.
La Waterpolo Despar Messina non sbaglia l’approccio e segna tre gol con Chiappini su rigore, Morvillo e Kuzina. Pescara spezza l’egemonia peloritana con l’ex Apilongo ma la frazione si chiude con la doppietta di Kuzina e la rete di Chiappini. Gara virtualmente già chiusa che la Waterpolo Despar Messina conduce fino al 10-1 con la tripletta della nazionale Rosaria Aiello e con Kuzina. Le abruzzesi rispondono con De Vincenti e Apilongo. Dopo l’intervallo lungo la musica è sempre la stessa, con Aiello che ne mette dentro altri tre. Le peloritane allungano il divario con Radicchi, Gitto e Chiappini. Pescara segna sul finale di terza frazione con Colletta che, poi, apre con un gol l’ultima frazione. La Waterpolo Despar Messina mette il sigillo, con la settima rete personale di Aiello e con Chiappini, sempre più leader della classifica marcatrici.
Soddisfatto il tecnico peloritano Maurizio Mirarchi: “Abbiamo giocato una buona partita, in attacco e in difesa. Volevo una reazione dopo la finale di coppa Italia e la squadra ha dato risposta. Adesso facciamo una settimana di allenamento e, dopo la sosta, prepareremo la sfida casalinga con il Bogliasco”.
L’Ekipe Orizzonte, invece, torna a mani vuote dalla trasferta di Bogliasco, uscendo sconfitta dal campo delle liguri per 11-9. Le padrone di casa hanno vinto il primo tempo 5-2, mentre le rossazzurre hanno conquistato il secondo per 0-2. Terzo parziale ancora a favore del Bogliasco, per 5-1, e tentativo di rimonta delle catanesi che si ferma sull’1-4 dell’ultima frazione di gioco.
A fine partita sono tre i gol di Arianna Garibotti, mentre Monika Eggens, Capitan Tania Di Mario e Claudia Marletta chiudono il match con due reti a testa.
Le etnee quindi tornano a casa con una sconfitta, ma al di là della prestazione certamente non brillante delle proprie giocatrici il coach dell’Ekipe Orizzonte evidenzia anche diverse perplessità sul metro di giudizio dei direttori di gara: “E’ stato veramente brutto assistere al match di oggi – dice Martina Miceli –. Non è stata una partita di pallanuoto ma una serie infinite di simulazioni alle quali i due arbitri, visibilmente poco allenati alla femminile, hanno abboccato rovinando una partita. Noi sicuramente non abbiamo giocato la nostra miglior gara, ma l’arbitraggio non è stato assolutamente all’altezza dell’importanza del match. Di sicuro noi siamo state troppo ingenue, perché ci siamo fatte innervosire e non abbiamo reagito da squadra. Anzi gli siamo andate dietro, cercando di trovare la furbata individuale, e questo è proprio quello che non deve succedere. Valeria Palmieri è stata massacrata per quattro tempi non solo dalle tante botte, ma soprattutto da simulazioni continue. Non è sicuramente una giustificazione alla sua prestazione, perché lei per prima sa come comportarsi e dovrebbe essere già matura e sapere come gestire queste situazioni”.
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