In fuga dai carabinieri con l’auto carica di agrumi appena rubati da un fondo agricolo a Paternò, nel catanese. Alla fine i militari dell’Arma li hanno bloccati e denunciati, e per uno di loro sono anche scattate le manette.

I provvedimenti

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Paternò hanno denunciato tre paternesi di 19, 29 e 38 anni perché accusati di ricettazione in concorso. Uno di loro è stato anche arrestato perché ha violato la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Paternò. La pattuglia intervenuta della Radiomobile stava effettuando una perlustrazione del territorio nell’ambito dei servizi su input delle direttive prefettizie. Ad essere stati incrementati in questo periodo, infatti, i controlli per contrastare il fenomeno dei furti nelle aree rurali.

L’avvistamento sulla provinciale 15

La pattuglia stava percorrendo la strada provinciale 15 quando i militari, incrociando una Fiat Punto con tre individui a bordo, hanno notato che il conducente di quest’autovettura aveva repentinamente accelerato cambiando direzione, nel tentativo di sfuggire alla loro vista. Ne è nato un breve inseguimento che si è concluso dopo qualche centinaio di metri. I militari hanno quindi bloccato e identificato i tre passeggeri, tutte volti noti alle forze dell’ordine.

Nel bagagliaio la scoperta

Un immediato controllo ha consentito di far scoprire ai militari che i tre avevano caricato all’interno dell’autovettura oltre 150 chilogrammi di arance, della cui provenienza il 38enne, in qualche modo, ha cercato di dare una spiegazione. Ha infatti asserito di averle appena prelevate da un fondo agricolo di proprietà del padre defunto che, a seguito di verifiche, è risultato essere in completo stato di abbandono.

Altri furti a Paternò

Numerosi i furti di agrumi nel catanese da qualche tempo. Clamoroso quello che accadde lo scorso anno sempre a Paternò dove i carabinieri effettuarono una serie di specifiche attività che hanno consentito la denuncia di ben 11 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di ricettazione in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. In particolare furono predisposti mirati posti di controllo negli snodi viari nevralgici a seguito dei quali, in differenti occasioni, sono stati fermati i soggetti a bordo di 5 autovetture a bordo delle quali i militari hanno complessivamente rinvenuto oltre 2.500 chilogrammi di agrumi di provenienza furtiva, nonché vari attrezzi utili per lo scasso oltre a cesoie e lampade per consentire l’asportazione notturna dei frutti.

 

 

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