Tragico incidente a Paternò. A perdere la vita un agricoltore, Andrea Distefano, 30 anni, travolto dal trattore che stava guidando. Stando ai primi rilievi effettuati sul posto dalle forze dell’ordine, il giovane stava trasportando un serbatoio con l’intenzione di spegnere un incendio che si era sviluppato lungo la strada provinciale 58 in terra catanese. Purtroppo una probabile errata manovra lo ha portato alla morte.

I primi riscontri

Stando a quanto evidenziato dagli inquirenti, sulla base anche di quanto raccolto da varie testimonianze, l’agricoltore era salito sul proprio trattore, trainando un serbatoio d’acqua da mille litri, e si era diretto verso il grosso incendio divampato in contrada Ponte Barca, a Paternò, nel tentativo disperato di spegnere le fiamme. Purtroppo, in una curva, nella concitazione del momento, il serbatoio si è capovolto, trascinando con sé il trattore, che lo ha schiacciato, uccidendolo sul colpo.

Voleva fermare la violenza dei roghi

Andrea in pratica voleva fare la sua parte e dare il proprio contributo per evitare che la sua terra potesse andare in fumo. “Andrea è, a tutti gli effetti,- si legge nei social – una vittima di quegli incendi, dei clan, di chi non ha fatto abbastanza per prevenirli e per fermarli, di chi ha costretto un giovane agricoltore a inventarsi un sistema di fortuna, a costo della vita, pur di fermare lo scempio che aveva davanti. Nessun tg, nessun politico parla di lui. Invece quelli come Andrea sono le persone di cui in Italia dovremmo raccontare, urlare la storia, la dedizione, il coraggio. E raccoglierne l’esempio”.

A Messina morto un forestale

Purtroppo c’è già un precedente in questa terribile estate contrassegnata dagli incendi e dalle temperature afose. Lo scorso 1 agosto un’autista della forestale di 67 anni è morto cadendo in un dirupo con la sua autobotte mentre andava al villaggio di San Filippo a Messina per spegnere un incendio. Indagini sono in atto per capire se l’uomo sia stato colto da malore e per questo sia quindi uscito fuori strada. Sul posto forze dell’ordine e il magistrato di turno.

 

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