C’è un progetto da 104 milioni di euro elaborato nel 2016 dalla Protezione civile per mettere in sicurezza quattro corsi d’acqua che attraversano la città di Messina, che oggi – grazie all’Ufficio contro il dissesto idrogeologico – comincia a diventare realtà.

La Struttura commissariale, che fa capo al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e che opera sotto la direzione di Maurizio Croce, ha infatti pubblicato la gara per affidare indagini tecniche e progettazione esecutiva dell’intervento di pulizia, risagomatura e modellamento dell‘alveo del torrente San Filippo.

Si tratta di un lungo tracciato che nel Piano di assetto idrogeologico presenta scenari di rischio che vanno da R4 a P3, e che attraversa alcuni popolosi villaggi – San Filippo Superiore e Inferiore, Santa Lucia, Contessa, Unrra – per poi sfociare sul litorale jonico. In passato, a causa di persistenti precipitazioni, è esondato provocando pesanti disagi e rischi per la cittadinanza: colpa di un ammasso enorme di detriti che si sono depositati nel tempo sul suo letto e che, nei periodi in cui è asciutto, ne danno un’immagine di forte degrado.

A ciò, naturalmente si aggiunge, il potenziale pericolo di straripamenti incontrollabili nel caso di alluvioni particolarmente intense.

Starà, dunque, ai tecnici che si aggiudicheranno la gara, alla quale sarà possibile partecipare entro il prossimo 4 agosto, individuare le soluzioni più idonee per mettere definitivamente il torrente in sicurezza. Il tratto sul quale si dovrà intervenire, il più disastrato, è lungo oltre quattro chilometri e necessita della rimozione del materiale solido che contiene, della realizzazione di briglie che ne regolino le pendenze, di nuovi muri d’argine.

Il fondamentale lavoro che sarà eseguito sull’alveo, servirà inoltre a eliminare varchi, ostruzioni e strozzature permettere al riparo anche l’imbocco autostradale di Messina – San Filippo.

Si tratterà dunque di un intervento decisivo di messa in sicurezza del territorio che nella zona è atteso da anni.

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