Dal vivaista amante delle piantagioni di marijuana ai razziatori di uva, passando per una mini banda che voleva rubare in un supermercato. Tra Catania e provincia controlli a vasto ragione dei carabinieri che si sono conclusi con un arresto, cinque denunce e diverse segnalazioni alla prefettura.
Il vivaista con la piantagione di droga
I due arresti hanno riguardato un vivaista di Fiumefreddo di Sicilia di 52 anni e un uomo di origini marocchine di 36 anni, ritenuti responsabili di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti in concorso. Il 52enne era una vecchia conoscenza dei militari che lo scorso 10 settembre lo già avevano arrestato con modalità di fatto speculari mentre si prendeva cura di una piantagione di canapa indiana occultata all’interno della propria azienda. Evidentemente però l’uomo, con prospettive di guadagno sensibilmente maggiori, continuava a preferire questo tipo di coltivazione, non presagendo però di essere diventato l’obiettivo dei militari. I militari hanno individuato un terreno in contrada Fossa Noce, attiguo a quello di pertinenza dell’azienda di proprietà dell’uomo, dove, fiorenti e con un’altezza di 2,50 metri, hanno riscontrato la presenza di ben 305 piante di “canapa indiana”. I militari hanno atteso per beccare con le mani nel sacco gli “esperti” coltivatori, sino a quando i due si sono improvvisamente materializzati intorno alle 13 di ieri, dedicandosi alla potatura degli arbusti. Immediato l’intervento dei carabinieri e rocambolesca la fuga dei due alla quale i militari hanno posto fine proprio all’interno del vivaio. Anche il 36enne aveva conti aperti con la giustizia perché si trovava già agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico per furto in abitazione e fruiva del permesso per allontanarsi dalla propria abitazione per recarsi sul luogo di lavoro, proprio in quel vivaio ed alle dipendenze del suo complice. Le conseguenti analisi di laboratorio effettuate hanno determinato che il frazionamento della droga avrebbe potuto consentirne la suddivisione in quasi 2 milioni di dosi di marijuana.
Furti nelle campagne, in due denunciati
I carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale hanno denunciato due pregiudicati catanesi di 21 e 49 anni con l’accusa di ricettazione. La scorsa notte la pattuglia ha intercettato un’Alfa Romeo 166 in via Medaglie D’Oro a Catania. Il conducente dell’autovettura, vedendo i carabinieri, ha eseguito una manovra che non è sfuggita all’occhio attento dei militari che gli hanno imposto l’alt. Ed infatti dentro l’auto hanno rinvenuto oltre 300 chili di uva di provenienza furtiva, donati successivamente alla Caritas di Catania, nonché sequestrato attrezzi e indumenti. L’autovettura è stata sequestrata perché priva di copertura assicurativa, mentre il 21enne è stato anche denunciato per guida senza patente poiché mai conseguita.
A Paternò denunce e segnalazioni
A Paternò i controlli del territorio hanno portato: tre denunce per furto aggravato in concorso nei confronti di altrettanti minorenni di 15 e 16 anni sorpresi proprio mentre stavano trasportando due televisori rubati da un supermercato di via dei Platani; quattro persone segnalate alla prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti, in quanto trovati complessivamente in possesso di 5 dosi di marijuana. Nel corso dell’attività, inoltre, sono state identificate 149 persone e controllati 97 veicoli con 47 sanzioni amministrative per violazione al codice della strada per un ammontare complessivo di oltre 35 mila euro.
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