Novantatré persone controllate, 16 località sensibili ispezionate, 30 operatori Polfer impegnati, 1050 kg di rame recuperato: è il bilancio dell’undicesima giornata dell’anno denominata operazione “Oro Rosso” dedicata, a livello nazionale, al contrasto del fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario.
Dove sono stati effettuati i controlli
La Polizia ferroviaria della Sicilia ha svolto i controlli su strada, lungo linea e in 12 centri di raccolta e trattamento di rifiuti speciali e metallici dislocati, verificando il possesso delle autorizzazioni all’esercizio dell’attività ed al trattamento dei materiali nonché il rispetto delle normative ambientali e la tracciabilità dei materiali trattati.
Sequestro a Catania di oltre una tonnellata di rame di dubbia provenienza
A Catania, gli agenti hanno sequestrato, ad una locale ditta che si occupa della trattazione dei metalli, oltre 1 tonnellata di rame di dubbia provenienza, in parte già sguainato, bruciato e sminuzzato di cui circa 250 kg sono stati riconosciuti come materiale in uso alla Telecom.
I controlli hanno evidenziato che la ditta non aveva né le necessarie autorizzazioni alla lavorazione dei metalli, né la documentazione per risalire alla tracciabilità del materiale. A seguito degli esiti degli accertamenti, i poliziotti hanno denunciato la rappresentante legale della ditta per i reati di attività di gestione e combustione illecita dei rifiuti e ricettazione.
Denunciato un uomo ghanese per la contraffazione di documenti
Un uomo, di origini ghanesi, addetto alla movimentazione dei metalli, è stato invece denunciato all’Autorità Giudiziaria per segnalazioni pregresse inerenti la contraffazione di documenti per il rilascio del permesso di soggiorno che, nella circostanza, gli è stato ritirato.
Rubano cavi di rame a Misilmeri
Ma non solo nelle stazioni ferroviarie vengono rubati i cavi di rame. Due uomini, percettori del reddito di cittadinanza, sono stati sorpresi a rubare rame nel comune di residenza.
I carabinieri della compagnia di Misilmeri hanno arrestato un 48enne e un 42enne accusati di furto aggravato.
I due uomini sono stati bloccati dai militari mentre si allontanavano, a bordo di un’autovettura risultata poi senza assicurazione, con circa 60 metri di cavi di metallo di varie sezioni, rubati da una linea telefonica nella strada comunale Eleuterio.
L’autovettura e l’attrezzatura utilizzata per tranciare e prelevare i cavi sono state sequestrate. Il 48enne e il 42enne, dopo la convalida dell’arresto da parte del gip di Termini Imerese, hanno patteggiato la pena, rispettivamente, di 6 e 8 mesi di reclusione, con sospensione della pena.
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