Arrestati un posteggiatore abusivo e un ladro di auto a Catania in due distinte operazioni della polizia. Vicende che in seguito alla denuncia fatta in questura hanno avuto degli sviluppi e dei risvolti.

Il posteggiatore in piazza Borsellino

Gli agenti in piazza Borsellino veniva contattati da un giovane che riferiva di essere stato minacciato poco prima da un parcheggiatore abusivo, il quale gli aveva chiesto del denaro per poter parcheggiare la propria auto. Il giovane indicava anche l’autore, un cittadino di nazionalità nigeriana, senza fissa dimora a Catania, il quale veniva immediatamente bloccato ed accompagnato in questura per i dovuti accertamenti. Si appurava così che lo scorso 15 giugno gli era stato notificato il cosiddetto Dacur, ossia il provvedimento del questore con il quale gli si vietava di accedere per un anno a piazza Borsellino e nelle vie adiacenti proprio perché esercitava l’attività abusiva di guardiamacchine.

Accuse pesanti

Dopo la formalizzazione della denuncia da parte della vittima, il cittadino nigeriano veniva arrestato per i reati di tentata estorsione e minaccia, nonché denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. Su disposizione del pm di turno è stato successivamente trasferito in carcere in attesa dell’udienza di convalida davanti al Gip.

Furto aggravato di auto

In un’altra operazione personale delle Volanti ha arrestato un pregiudicato con l’accusa di furto aggravato. Nello specifico, una società di gestione di allarmi satellitari aveva segnalato alla locale sala operativa di localizzare in una zona di campagna nei pressi dello stradale Gelso Bianco un’autovettura rubata poco prima da Viagrande, cittadina nella stessa provincia Catanese. I poliziotti giunti sul posto notavano due individui intenti ad armeggiare all’interno dell’abitacolo di due autovetture, stessa marca e modello. Si trattava dell’autovettura oggetto di segnalazione di furto e di un’altra macchina che si appurava essere stata rubata poco prima da Trecastagni.

Uno è fuggito

Dei due malintenzionati si riusciva a bloccarne solo uno, poiché l’altro riusciva a dileguarsi per le campagne limitrofe approfittando del buio fitto. Dopo la formalizzazione della denuncia da parte dei legittimi proprietari, a cui venivano restituiti i mezzi, l’uomo veniva arrestato e su disposizione del pm ha avuto gli arresti domiciliari.

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