• Iniziare a produrre i vaccini anche in Sicilia, a Catania
  • Un convegno nella città alle falde dell’Etna con l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza
  • L’idea non è nuova, vi fu un appello del sindaco di Isnello ad aprile

“#Produrre vaccini a Catania. Perché no?!”. Questo è il titolo-denuncia del convegno che si terrà domani – giovedì 29 – con inizio alle 17 nella sala “Mico Geraci” della Uil di Catania.

Tante personalità a confronto

Una iniziativa a cui interverranno i segretari generali di Uil Sicilia e Uil Catania, Claudio Barone ed Enza Meli, il sindaco Salvo Pogliese, l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, la deputata nazionale ed ex ministro della Salute Giulia Grillo, il deputato regionale Giuseppe Zitelli, la segretaria organizzativa della Uil Sicilia Luisella Lionti, il coordinatore regionale e il segretario territoriale Uiltec Andrea Bottaro e Alfio Avellino assieme a Ornella Greco, rappresentante sindacale Uiltec in Pfizer insieme con Marco Puliafito e Alessandro Sanfilippo.

Lo stabilimento Pfizer

A Catania è presente già uno stabilimento Pfizer. Perchè, dunque, non attivare la produzione anche nello stabilimento presente dal 1959? L’appello non è nuovo e l’idea era già stata avanzata dal sindaco di Isnello nell’aprile scorso ma nulla ancora è stato fatto. A Catania infatti dal 1959 è presente uno stabilimento Pfizer specializzato nella produzione di antibiotici parenterali di prima linea per uso ospedaliero, penicillinici e non, uno stabilimento che produce 26 milioni di dosi tra flaconi e siringhe, che ha implementato la produzione di farmaci iniettabili sterili anche generici.

Opportunità per l’Isola

La possibilità di produrre i vaccini a Catania sicuramente rappresenterebbe una opportunità per la Sicilia e l’Italia intera, posti di lavoro, incremento della produzione, accelerazione del piano vaccinale che ci permetterebbe di ritornare alla normalità.

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