In Sicilia un altro possibile caso di West Nile dopo che il virus ha stroncato il palermitano Momò Calascibetta. Il nuovo caso sospetto si registra a Catania. Si tratta di una donna di 72 che vive in una zona rurale di Ramacca e che è stata ricoverata all’ospedale San Marco di Catania con i sintomi tipici  della cosiddetta febbre delle zanzare che sta creando allarme sull’isola dopo il recente decesso avvenuto nel Trapanese.

La donna ricoverata in attesa delle analisi

La donna si trova nel reparto di Malattie Infettive ma è necessario attendere tutte le analisi di laboratorio alle quali in queste ore è stata sottoposta per accertare la diagnosi.  L’Asp di Catania, intanto, ha avviato una serie di controlli su alcuni allevamenti della provincia proprio in relazione al caso provocato dal morso di una zanzara infetta dal virus, con il protocollo che è diventato operativo.

La morte a Trapani di Calascibetta

Solo pochi giorni fa, a Trapani, è morto proprio per West Nile il pittore palermitano Momò Calascibetta, che era residente a Marsala. E’ stata la prima vittima in Sicilia del virus delle zanzare. L’uomo è deceduto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Antonio abate di Trapani. Dopo il decesso, l’azienda sanitaria locale di trapani ha convocato la stampa per spiegare la situazione e dare informazioni sulla presenza di un focolaio di ‘Febbre del Nilo’ fra gli animali. Il contagio è stato scoperto a Marsala ma anche ad Alcamo, anche se il caso fra gli esseri umani resta, al momento, isolato.

Due mesi di agonia per l’uomo

Calascibetta, pittore, era stato ricoverato a metà agosto per una grave crisi respiratoria dopo essere stato contagiato dal virus delle zanzare West Nile. Per lui non c’è stato nulla da fare, nonostante i medici avessero subito intuito si trattasse di “Febbre del Nilo”, poi confermata dalle analisi.  Poi, le sue condizioni si sono aggravate ed è finito in terapia intensiva dove è morto.

L’allarme virus delle zanzare

L’uomo abitava in contrada Cutusio, borgata del versante nord di Marsala. In queste settimane, dopo aver rilevato il caso, l’Asp di Trapani ha disposto controlli sugli allevamenti che insistono nel raggio di tre chilometri dall’abitazione dell’uomo. Sono risultati positivi al virus due cavalli e un cane.