Non solo lavoratori in nero ma persino un detenuto in semilibertà assunto in maniera irregolare. Succede anche questo nel Catanese dove è scattata l’ennesima operazione dei carabinieri per il contrasto dell’economia sommersa. Due gli imprenditori denunciati e altrettante chiusure dei locali, in un altro caso scattate le sanzioni amministrative.

Il quadro delle attività sviluppate

L’attività dei militari della compagnia di Giarre con quelli della stazione di Riposto e l’ausilio del nucleo ispettorato del Lavoro. E’ stata portata avanti nell’ottica di servizio inquadrato nella campagna nazionale dei controlli mirati a contrastare il lavoro sommerso.

Denuncia, chiusura e sospensione di due attività

In questo contesto operativo, i militari hanno effettuato controlli in tre attività commerciali di Riposto. In due di queste, un panificio e una pizzeria gastronomia, hanno riscontrato lavoratori in nero. Di conseguenza questi stessi impiegati non avevano avuto la necessaria e obbligatoria sorveglianza sanitaria. I due titolari sono stati denunciati alla Procura di Catania. Inoltre hanno avuto applicate sanzioni amministrative rispettivamente di 14.528 e 7.328 euro. Le attività imprenditoriali sono state sospese.

Il detenuto irregolare

In una terza società, invece, i carabinieri hanno scoperto che un detenuto in semilibertà aveva ottenuto l’autorizzazione a lavorare in quella ditta. Ma di fatto risultava essere fiscalmente un volontario e non un impiegato. La titolare in questo caso è stata sanzionata per la somma di 3.600 euro ed è stata avviata la procedura per la riqualificazione del rapporto di lavoro da volontario a subordinato.

I recenti controlli nel Trapanese

Attività di questo genere hanno interessato praticamente tutte le province siciliane. Nello scorso fine settimana nel Trapanese trovati dai lavoratori in nero ai depositi abusivi di alimenti. Sono le violazioni contestate dai carabinieri nel corso di controlli a tappeto nell’intera provincia Trapanese. I carabinieri del Nil, nucleo ispettorato del lavoro, hanno denunciato 8 persone nel corso dei controlli in 11 attività commerciali. In alcune di queste sono stati trovati 6 lavoratori in nero, alcuni impiegati in due strutture di Castellammare del Golfo. Per quattro aziende veniva adottato il provvedimento di sospensione dell’attività per gravi violazioni in materia di sicurezza. Ma anche per aver occupato in nero oltre il 10% dei lavoratori con relative sanzioni.

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