I carabinieri della stazione di Grammichele hanno denunciato un 21enne di Mineo, nel catanese, accusato di furto aggravato. Aveva rubato dei vestiti all’interno di un negozio di abbigliamento, indossati al di sotto dei suoi per nasconderli, comprese delle scarpe. Ma poi, arrivato alla cassa, aveva pagato solo un paio di jeans. Ad accorgersi di tutto è stata la titolare che quando è andata a riordinare il camerino ha trovato le etichette anti-taccheggio tutte danneggiate. Ad incastrare il ladro le immagini della videosorveglianza da cui è stato possibile vedere che all’uscita aveva delle scarpe diverse da quelle che indossava al suo ingresso.

La segnalazione iniziale riguardava due giovani

L’episodio è accaduto all’interno di un esercizio commerciale di via Failla dove a lanciare l’allarme è stata la titolare del negozio, una 36enne, la quale ha avvertito telefonicamente i militari della locale stazione lamentando il furto di alcuni capi di vestiario ad opera di due giovani. Giunti sul posto i militari hanno appreso dalla donna che i due, giunti a bordo di un’autovettura Suzuki, avevano prelevato alcuni capi di vestiario che avevano poi provato all’interno dei camerini ma successivamente, all’uscita dal negozio, avevano provveduto a pagare solamente un paio di jeans.

La videosorveglianza decisiva

L’esercente solo successivamente si era resa conto di essere stata derubata nel momento in cui, recatasi nei camerini per riordinare la merce non acquistata, ha notato uno scatolo contenente un paio di scarpe usate in sostituzione di quelle nuove, nonché alcune targhette antitaccheggio che erano state asportate dai capi di vestiario rubati. I militari hanno visionato i filmati dell’impianto di videosorveglianza notando uno dei due giovani che, allontanandosi dal negozio, sfoggiava un paio di costosi scarponcini che non calzava invece al suo ingresso, nonché manteneva un’andatura goffa avendo verosimilmente indossato i capi rubati sovrapposti ai propri.

Individuata la targa dell’auto

Le immagini della videosorveglianza, inoltre, hanno consentito di rilevare la targa dell’autovettura utilizzata dal ladro il quale poi, alla vista dei carabinieri giunti presso la sua abitazione per effettuare una perquisizione, ha immediatamente loro consegnato la merce rubata cercando di minimizzare l’accaduto e sostenendo di aver fatto solo una “bravata”. Per lui è arrivata una denuncia.

 

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