Ruba un telefono e oppone resistenza alla polizia. E per di più di scopre, una volta identificato, che era destinatario di un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. In manette un cittadino di origine straniera: è stato arrestato dalla polizia a Catania con le accuse di furto con destrezza, resistenza a pubblico ufficiale e per la violazione del testo unico sull’immigrazione.

L’allarme alla polizia

Personale delle Volanti veniva inviato nel quartiere San Berillo perché una donna segnalava sulla linea di emergenza la presenza in quel luogo del proprio telefono cellulare che le era stato rubato poco prima. La vittima riferiva agli agenti che mentre si trovava a lavoro nella propria farmacia si presentava un soggetto extracomunitario il quale, come già accaduto in passato, chiedeva la vendita di alcuni farmaci senza essere in possesso della prescritta ricetta medica. Alterato per il diniego della farmacista, usciva subito dopo.

Un’ora dopo si accorge del furto

La vittima, dopo circa un’ora, si accorgeva dell’assenza del suo cellulare che aveva lasciato sul bancone e, attraverso un’applicazione, riusciva a localizzarlo nel quartiere San Berillo. Sul posto, la vittima indicava ai poliziotti il soggetto su cui nutriva sospetti il quale, alla vista degli agenti, tentava di nascondere nell’anfratto di un edificio un telefono. L’apparecchio veniva riconosciuto dalla farmacista e le veniva riconsegnato in sede di formalizzazione della denuncia.

Resistenza ai poliziotti

L’uomo, che opponeva un’energica resistenza agli operatori, veniva accompagnato in questura dove si accertava che, oltre ad annoverare numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona, risultava destinatario della misura di sicurezza dell’espulsione dallo Stato per “pericolosità sociale” e dell’ordine del questore di lasciare il territorio nazionale.

Le risultanze

Alla luce di quanto appurato, il soggetto veniva indagato per i reati di furto con destrezza e resistenza a pubblico ufficiale e per la violazione del testo unico sull’immigrazione. Lo straniero veniva, quindi, messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione e nei suo confronti veniva emesso un ulteriore decreto di espulsione dal territorio nazionale.

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