Controllati diversi pregiudicati, veicoli sequestrati e multe a raffica nella provincia catanese. E’ il bilancio di un’attività sviluppata dai carabinieri della compagnia di Gravina di Catania, supportati dal 12° Reggimento “Sicilia”. Sono stati impegnati in un controllo del territorio finalizzato ad un efficace contrasto dell’illegalità diffusa.

L’attenzione

I militari hanno concentrato la loro attenzione in una zona dell’immediata periferia del centro cittadino di San Pietro Clarenza, articolando un dispositivo che ha consentito di effettuare controlli a veicoli e a persone, nonché di verificare la presenza presso le rispettive abitazioni di numerose persone sottoposte a misure restrittive.

I risultati su strada

Nell’ambito dello stesso servizio i militari hanno effettuato controlli alla circolazione stradale nei confronti di 27 persone e diversi veicoli, tra i quali 6 sottoposti a sequestro amministrativo con conseguente elevazione di sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada per un importo di 4.330 euro.

Nel ultime ore altri risultati

Nel catanese sono stati rafforzati i controlli nelle ultime ore un po’ in tutto il territorio ed i riscontri sono subito arrivati. Proprio in queste ore un meccanico di Borgo Ognina, a Catania, è stato arrestato dopo essere stato sorpreso a rubare alcune parti meccaniche e di carrozzeria di una Smart. Sono stati i poliziotti del commissariato sezionale “Borgo Ognina” ad arrestare il trentasettenne per il reato di tentato furto aggravato. L’uomo, infatti, meccanico di professione e impiegato presso un’officina del centro città, nonostante fosse stato già denunciato lo scorso febbraio per fatti analoghi, nel tardo pomeriggio di domenica è stato nuovamente sorpreso dagli agenti della Volante del predetto commissariato mentre smontava il paraurti posteriore e il catalizzatore da una Smart parcheggiata per strada in via Firenze. Alla vista della pattuglia della polizia, l’uomo, tentava subito di allontanarsi fingendo di parlare al telefono, tuttavia gli agenti subito lo hanno bloccato, dichiarandolo in stato di arresto e ponendo sotto sequestro gli arnesi utilizzati per smontare le parti meccaniche e di carrozzeria dell’auto che stava vandalizzando.