Dal dossier dei bookmakers sui flussi anomali di scommesse al fascicolo conoscitivo aperto dalla Procura di Catania su undici partite della Lega Pro.
Dopo la bufera dello scorso anno, che ha portato alla retrocessione del club rossazzurro, si preannuncia un’altra estate calda per il calcio italiano.
Nei giorni scorsi i pm napoletani hanno avviato un’inchiesta su presunte pressioni della malavita per truccare delle partite in Serie B del torneo 2013-14 e ieri Repubblica ha riportato di un dossier redatto da bookmakers su scommesse anomale nell’ultimo campionato di Serie A e in quello di Lega Pro.
E’ di stamani, invece, la notizia che trapela dal palazzo di giustizia di Catania relativa ad un’inchiesta senza indagati avviata dopo la denuncia alla procura etnea da parte di società che si occupano di scommesse sportive che hanno rilevato delle ‘anomalie’ nelle puntate di undici match di Lega Pro.
La Procura di Catania ha aperto un fascicolo conoscitivo, senza indagati, su undici partite della Lega Pro. L’inchiesta è stata avviata dopo la segnalazione di ‘anomalie’ nelle puntate di alcune gare. In particolare cinque partite del Messina, quattro del Catania e due dell’Akragas. L’inchiesta, aperta dal procuratore Michelangelo Patanè, e al momento non coinvolge in alcun modo le società.
Si tratta di 5 partite del Messina, quattro del Catania e due dell’Akragas.
Le partite del Messina erano già state segnalate a inizio anno da Lega Pro, bookmaker e Monopoli di Stato all’Uiss, l’Unità informativa Scommesse Sportive del Ministero dell’Interno. L’alert era scattato in particolare per Messina-Benevento e Messina-Paganese.
“I flussi di gioco anomalo hanno fatto immediatamente partire la segnalazione a tutti gli organi competenti, compresa la Procura Federale”, ha spiegato ad Agipronews Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro.
L’inchiesta, aperta dal procuratore Michelangelo Patanè, al momento non coinvolge le tre società siciliane.
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