“La verità sono morto inutilmente, boss scarcerati”. Questa la scritta che sfregia da stamane il murales dedicato a Peppino Impastato lungo la circonvallazione di Catania.
“Mani sconosciute hanno ancora una volta sfregiato, proprio oggi, il murales di Peppino Impastato sulla Circonvallazione di Catania. Chiediamo al sindaco Pogliese la stessa tempestività nel porre rimedio al grave gesto che avemmo nell’estate 2017″. Così l’ex sindaco Enzo Bianco.
“La realizzazione di questo murales è stata molto difficile – continua Bianco -. Infatti, al di là dei danneggiamenti, fu a lungo bloccato dalla burocrazia e il writer Vincenzo Magno fu anche aggredito e minacciato da sconosciuti. Noi fummo subito al suo fianco. Auspico che i responsabili siano presto identificati e rendano conto alla legge delle loro azioni”.
Nella notte tra il 29 e il 30 giugno 2017 il murales fu deturpato con alcune scritte. L’1 luglio la giunta accordò subito il premesso al ripristino e il giorno dopo, domenica 2 luglio, l’amministrazione comunale fu presente all’operazione di ripristino. Il murales fu presentato alla città nel luglio 2015 da Enzo Bianco. Fu progettato dal club service Interact Catania ovest in collaborazione con l’associazione studentesca Atlas e realizzato dal writer Vincenzo Magno, in arte Vim. L’idea per la realizzazione di un murales contro la mafia era partita dall’Agenzia giovani del Comune nell’ambito del piano “Tele urbane” del programma CataniaAgorà.
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