Denunciato alla stazione ferroviaria di Catania un giovane spacciatore. Non è sfuggito all’infallibile olfatto dei cinofili che lo hanno annusato a distanza. Gli agenti hanno individuato un cittadino gambiano che adesso finisce sotto accusa per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare l’uomo, alla vista dei poliziotti, ha cercato di allontanarsi dalla stazione. Non è riuscito a sfuggire all’occhio degli agenti della Polfer che, insospettiti, lo hanno fermato insieme ad un’unità cinofila della locale questura. Sospetti che si sono rivelati confermati.
La droga e i soldi nascosti nel borsello
Il giovane non è sfuggito al fiuto del cane antidroga Maui che lo ha immediatamente segnalato all’agente che lo teneva al guinzaglio. Ed in effetti, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 3 involucri di carta stagnola. Contenevano 2,70 grammi di marijuana nascosti insieme a 30 euro, all’interno di un borsello. Il 24enne gambiano è stato denunciato mentre la sostanza stupefacente ed il denaro sono stati sequestrati.
Operazione “Stazioni sicure”
Questa denuncia rientra nell’operazione ad ampio respiro portata avanti dal compartimento di polizia ferroviaria per la Sicilia. Attività sviluppata durante l’ottava giornata dell’anno dedicata a “Stazioni Sicure”. Parliamo di un’operazione organizzata a livello nazionale dal servizio polizia ferroviaria per incrementare il livello di sicurezza in ambito ferroviario e contrastare le attività illecite.
Il bilancio
Oltre al giovane denunciato figurano 714 persone controllate, una sanzione elevata, 92 bagagli ispezionati, 97 agenti impegnati in 55 scali ferroviari della Sicilia. Gli agenti della Polfer della Sicilia, con il supporto delle unità cinofile della questura di Catania e Palermo, hanno lavorato sotto il coordinamento della centrale operativa compartimentale della Polfer Sicilia. Hanno effettuato controlli straordinari nei maggiori scali ferroviari della Regione, sui treni ed in un deposito bagagli, supportati da equipaggiamenti quali metal detector e smartphone di ultimissima generazione che hanno consentito di velocizzare le verifiche.
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