Centotrenta lavoratori della StMicroelectronics che erano con contratto a tempo determinato
sono stati stabilizzati in queste ore con un contratto a tempo indeterminato. Lo rende noto la Cisl di Catania.

“Si tratta di un eccellente risultato – commentano il segretario generale Fim Cisl Sicilia ed il segretario generale della Cisl etnea Pietro Nicastro e Maurizio Attanasio – frutto di un duro lavoro che la delegazione Rsu Fim Cisl con la propria segreteria provinciale e la Cisl di Catania hanno condotto da due anni. Ora sono necessari investimenti, tanto nello stabilimento StM quanto nella zona industriale”.

“È un evento che ci riempie di orgoglio – continuano i due sindacalisti – perché la stabilizzazione di 128 lavoratori con contratto a tempo indeterminato per il territorio ha un significato amplificato sulle ragioni per cui la politica deve impegnarsi a rendere accogliente il sistema industriale ed evitare le lungaggini burocratiche che non ci permetterebbero di cogliere queste opportunità occupazionali. Noi il nostro compito lo perseguiamo con impegno e serietà. La politica tutta deve darsi una svegliata”.

“È il successo della nostra azione sindacale – aggiunge Nicastro – che ci ha visto unici protagonisti di un percorso che abbiamo perseguito fin dal maggio 2017 e concretizzatosi in queste ore. Iniziato con un confronto con l’azienda, per rendere la nuova turnazione estiva meno disagiata per i lavoratori e allo stesso tempo permettere l’accesso di nuove assunzioni”.

“Un lavoro che ha visto protagonista la Fim Cisl – continua il segretario dei metalmeccanici Cisl siciliani – nel portare la proposta al vaglio dei lavoratori attraverso una raccolta firme che abbiamo condotto in solitaria contro l’ostruzionismo di tutte le altre organizzazioni. Ma i lavoratori hanno saputo indicare la strada approvando la nostra strategia, che è quella del confronto serio e una contrattazione dura sui contenuti, per raggiungere l’obbiettivo”.

Per Attanasio e Nicastro “ora è necessario insistere a monitorare gli investimenti che si stanno realizzando tanto nel sito di StM Catania, quanto quelli di cui ha bisogno l’intera zona industriale”.