Gli agenti del Commissariato di Adrano hanno indagato in stato di libertà un uomo di 56 anni, gravemente indiziato del reato di falsità materiale commessa dal privato. L’uomo è stato sorpreso alla guida di un’autovettura la cui targa e numero di telaio sono poi risultati falsificati.
I poliziotti delle Volanti, nel corso di un servizio di controllo del territorio, volto anche a verificare l’osservanza delle norme del Codice della Strada da parte degli utenti, hanno controllato un’autovettura sulla quale erano apposte targhe estere.
Il controllo
Sottoposto ad accertamenti, il conducente non ha esibito la documentazione relativa all’autovettura sulla quale viaggiava e le cui targhe, tra l’altro, erano state realizzate in plexiglass.
Alla luce delle anomalie riscontrate e considerato lo stato di agitazione del conducente, gli agenti si sono adoperati al fine di risalire all’effettiva provenienza del veicolo, inoltrando una richiesta di accertamento al Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia attraverso il quale, è stato interessato il collaterale Servizio di Polizia francese.
All’esito degli accertamenti effettuati, le targhe applicate sul veicolo controllato sono risultate associate a un’autovettura francese, mentre il telaio è risultato appartenere a un’autovettura tedesca.
Alla luce delle irregolarità riscontrate, la vettura è stata sequestrata, anche per verificarne l’eventuale provenienza furtiva il cui forte sospetto è determinato dalla difformità del numero di telaio.
Il conducente è stato accompagnato presso gli uffici del Commissariato ed è stato formalmente indagato; inoltre, nei suoi confronti sono state comminate diverse sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada.
Il precedente
In giro con un’auto clonata grazie ad una targa palesemente contraffatta. Il mezzo incrociato a Catania dalla polizia stradale. Per la donna al volante scatta una denuncia. Il reale proprietario aveva già denunciato l’ipotesi dell’auto clonata. Si era visto recapitare infatti una multa per una presunta infrazione commessa a Catania. Ma lui nella cittadina etnea non era mai venuto.
Gli occhi attenti degli agenti
Non è sfuggita agli occhi attenti di una pattuglia della polizia stradale la presenza di una Nissan Qashqai che circolava con targa identificativa priva del logo della Repubblica Italiana. Gli agenti per questo procedevano a fermare il veicolo, a bordo del quale viaggiavano quattro donne. Da subito si intuiva che le targhe erano palesemente false, in quanto mancanti anche di altre caratteristiche tecniche previste dalla normativa. Ma vi era di più: la targa era clonata da un veicolo identico, ancora in circolazione in un’altra città italiana. Il proprietario aveva sporto denuncia in seguito ad una multa ricevuta. Il provvedimento era corredato da un fotogramma che aveva immortalato a Catania un’autovettura identica e con la stessa targa. Ma l’ignaro reale proprietario del veicolo e della targa non aveva mai visitato la cittadina Catanese.
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