Tentato furto in farmacia sventato dalla polizia, due in manette

La polizia ha sventato all’alba un tentato furto in una farmacia di Catania. Uno fungeva da palo, l’altro stava tentando di forzare la saracinesca. È nato anche un inseguimento ed alla fine entrambi gli autori sono stati arrestati.

Gli incappucciati

Ad operare personale delle Volanti che ha arrestato due uomini, ritenuti responsabili entrambi del reato di tentato furto aggravato in concorso e, uno dei due, anche del reato di evasione. Nello specifico, intorno alle 6.30, diversi equipaggi venivano inviati in una farmacia in zona via Cesare Beccaria, dove era stato segnalato un furto in atto. Giunti sul posto gli agenti notavano un uomo incappucciato, con in mano degli arnesi da scasso, intento ad armeggiare con la saracinesca della farmacia e, sul marciapiede opposto, un’altra persona, anch’essa incappucciata, che svolgeva la funzione di “palo”, la quale, alla vista dei poliziotti, tentava rapidamente di darsi alla fuga; dopo un breve inseguimento entrambi i presunti autori del furto venivano fermati.

Gli arnesi sequestrati

Sull’uscio della farmacia venivano rinvenuti e sequestrati un piede di porco, una barra in ferro di un metro e mezzo e un mattone, mentre addosso ai due individui venivano rinvenuti dei guanti da lavoro, due coltelli a serramanico e delle torce. Accertamenti portati avanti nell’immediatezza dei fatti permettevano di appurare che uno dei due complici risultava anche sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari mentre l’altro veniva identificato come minorenne incensurato.

La videosorveglianza li incastra per un altro furto

I due, inoltre, venivano individuati, tramite la visione di alcuni filmati dei circuiti di videosorveglianza, quali autori di un furto effettuato la stessa notte presso una farmacia in zona corso Indipendenza. Entrambi sono stati quindi arrestati e, su disposizione del pubblico ministero di turno, il pregiudicato veniva sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari mentre il minorenne è stato condotto in un centro di prima accoglienza, entrambi in attesa del giudizio per direttissima.