E’ stato trovato il corpo dell’ uomo, di 67 anni, disperso ieri sera con la moglie a Scordia, centro della Piana di Catania colpito da un nubifragio.

Finisce in tragedia il maltempo di ieri

Era in un agrumeto distante dal luogo nel quale era erano stati visti l’ultima volta, in contrada Ogliastra. Lo rendono noto i vigili del fuoco di Catania. A fare scattare l’allarme è stato un uomo rimasto bloccato dentro la sua auto per la presenza di un fiume di acqua e fango in strada. Ai vigili del fuoco che lo hanno soccorso ha detto di avere visto una coppia su una Ford Fiesta che, scesa dall’auto, sarebbe stata travolta dalla furia dell’acqua.

Le ricerche erano riprese questa mattina

Le ricerche dei due dispersi ieri a Scordia erano riprese all’alba. Il livello del torrente si è abbassato consentendo ai soccorritori arrivati da ogni parte della Sicilia di sperare ancora.

Trovato il cadavere dell’uomo si continua a cerca la donna di 54 anni, anche lei diScordia, centro della Piana di Catania colpito da un nubifragio, che da ieri sera risulta dispersa. A fare scattare l’allarme era stato un automobilista rimasto bloccato dentro la sua auto per la presenza di un fiume di acqua e fango in strada. Messo in salvo dai vigili del fuoco ha detto loro di avere visto una coppia di anziani a bordo di una Ford Fiesta che, in contrada Ogliastro, sarebbe scesa dall’auto e sarebbe stata travolta dalla furia dell’acqua.

A Scordia, per le ricerche, ieri sera sono arrivati anche sommozzatori dei vigili del fuoco. Per un momento a tarda sera si era tirato un sospiro di sollievo dopo che è stato reso noto il ritrovamento di una coppia di Scordia travolta dell’acqua, ma erano altre due persone, sempre marito e moglie, che sono state condotte per precauzione in ospedale. Alle ricerche partecipano oltre ai vigili del fuoco, carabinieri e personale della Protezione civile.

Record di pioggia nella zona di Scordia

In quella fetta del catanese è caduta tantissima pioggia. Tanta acqua che ha superato il record del 1 novembre del 2015. Infatti la stazione Sias di Lentini ha misurato una precipitazione di 275 ,4 millimetri di pioggia che supera i 213,2 del primo novembre del 2015. Sono i dati del Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano.

I danni nelle strade

Il maltempo di ieri ha provocato diverse frane nelle rete stradale in Sicilia. Nella statale 119 di Gibellina il traffico è rallentato da una frana al chilometro 5 poco prima dell’incrocio che porta all’autostrada Palermo Mazara del Vallo.

Un’altra frana è stata segnalata alla protezione civile nei pressi della area di servizio Gelso Bianco nei pressi dell’autostrada Palermo Catania.

E’ chiusa a causa della presenza di fango e detriti in carreggiata, la strada statale 385 “Di Palagonia” in entrambe le direzioni dal km 25 al km 29 all’altezza di Lentini (Siracusa).

Per allagamento della carreggiata e della presenza di fango e detriti, la strada statale 120 “Dell’Etna e delle Madonie” è chiusa al traffico in entrambe le direzioni dal km 176,00 al km 179,000 all’altezza di Bronte (Catania).

A causa dell’esondazione del fiume Simeto, la strada statale 194 “Ragusana” è provvisoriamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni dal km 0,300 al km 1,000 a Catania.

Il personale di Anas è sul posto per la gestione dell’evento e per consentire la riapertura del tratto nel più breve tempo possibile.
Resta ancora chiuso il ponte San Giuliano sulla statale nella zona di Randazzo dove sono in corso le verifiche dell’Anas per consentire la riapertura. La massa d’acqua che si è riversata sul ponte ha danneggiato la struttura provocato la rottura del parapetto.

Allagamenti e danni nel trapanese

Una “bomba d’acqua” ieri sera ha colpito Alcamo (Trapani) , allagando strade, abitazioni, negozi e magazzini. Danneggiate alcune auto travolte dalla furia dell’acqua. Gravi disagi alla viabilità in città e nell’hinterland, compresa Alcamo Marina. Qui sono stati evacuati due fabbricati che sono stati danneggiati dalla furia dell’acqua. Le persone evacuate sono state ospitate dai parenti.

Ieri a tarda sera, durante un fortissimo temporale il nucleo Saf (speleo alpino fluviale) dei vigili del fuoco di Trapani e la squadra di Alcamo hanno salvato 4 uomini rimasti improvvisamente intrappolati dal rigonfiamento del fiume caldo che attraversa le Terme Segestane sul versante del Comune di Castellammare del Golfo (Trapani). Dopo 2 ore – i soccorritori hanno lavorato in condizioni proibitive – i malcapitati, 2 uomini di nazionalità tedesca, uno ecuadoregno e il quarto italiano, sono stati tratti in salvo pochi minuti prima di essere travolti dalla furia dell’acqua, dai vigili del fuoco che hanno utilizzato tecniche specialistiche SAF di calata e risalita. Una volta portati in salvo, in stato di ipotermia, i quattro uomini sono stati affidati alle cure mediche del 118, intervenuto con due ambulanze.

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