“Quello del trasporto pubblico locale è un servizio essenziale sul quale si misura la vivibilità delle nostre città e sul quale occorre investire per garantire prospettive di sviluppo del tessuto sociale, economico e produttivo.”
È quanto afferma il deputato regionale dei Popolari e Autonomisti Giuseppe Lombardo, raccogliendo le numerose segnalazioni dell’utenza calatina costretta quotidianamente a subire i disagi causati di un servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano gravemente inefficiente.
Le parole di Lombardo
“Intendo proseguire – prosegue Lombardo – nell’azione già intrapresa nei confronti del Governo regionale, che serve a mantenere viva l’attenzione sulla necessità di adottare misure adeguate per implementare il servizio di trasporto pubblico locale, sia in termini di efficientamento dell’attuale parco mezzi a disposizione dell’Azienda Siciliana Trasporti, sia del relativo personale, oggi assolutamente insufficiente a garantire uno standard minimo all’utenza”.
“Per questo – conclude il deputato autonomista – rivolgo al Governo regionale l’invito a rispettare gli impegni assunti in ordine al rilancio dell’Azienda Siciliana Trasporti, partecipata dalla nostra regione, nell’ottica di garantire ai territori siciliani, ed in particolare quelli più periferici come il calatino, collegamenti più efficienti, scongiurando il rischio di contribuire ulteriormente alla loro marginalità”.
Il problema trasporto publico a Catania
“Ho letto con interesse l’intervista al Presidente del Consiglio Comunale Sebastiano Anastasi apparsa ieri su un noto quotidiano online”, dichiara il Vicepresidente Vicario del Consiglio Comunale Riccardo Pellegrino. “Tutti i punti indicati dal collega sono di grande importanza, ma mi preme sottolineare anche altre esigenze e priorità che non possiamo tralasciare”.
“Rientrando a Palazzo dopo cinque anni – prosegue Pellegrino – trovo tutto peggiorato e non riesco a vedere un disegno complessivo delle azioni che si intendono attuare”.
“A cominciare dal nodo viabilità, che è strettamente connesso a quello dei parcheggi e del trasporto pubblico: basta con gli interventi spot, come quello già annunciato dal sindaco Trantino della chiusura al traffico veicolare della via Garibaldi. Occorre ragionare su un piano complessivo che snellisca il traffico e incentivi l’uso del trasporto pubblico senza penalizzare i commercianti. Occorre sedersi attorno ad un tavolo, ascoltare e mediare. Si amplii il parcheggio di Piazza Borsellino: si elimini il capolinea degli autobus e si renda tutto lo spiazzale parcheggio per le auto private”.
E poi prosegue: “Si rivedano i percorsi dei bus per avvicinare i cittadini ai punti di interesse. Si intensifichino le tratte, soprattutto quelle dai quartieri più periferici e non serviti dalla metropolitana”. “Ma occorre anche ragionare sulla città in termini di barriere architettoniche”, continua Pellegrino. “Non siamo una città per disabili o per famiglie con bambini piccoli. I nostri marciapiedi sono ingombri di carcasse di auto abbandonate da anni: si faccia una ricognizione e si rimuovano così da liberare il transito ai pedoni”.






Commenta con Facebook