E’ di tre arresti, 5 denunciati e varie sanzioni per violazioni anticovid l’ultimo bilancio dell’attività di controllo del territorio tra Catania e provincia dei carabinieri. Dalla violenza domestica, al furto, passando a violazioni di misure cautelari, i militari dell’Arma sono stati impegnati su più fronti.
Genitori succubi del figlio
I carabinieri della stazione di Riposto, con il supporto dei colleghi del nucleo radiomobile della compagnia di Giarre, hanno arrestato nella flagranza del reato un 37enne con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’intervento è avvenuto in via Vespri dopo la chiamata di una donna che segnalava che il figlio era andato in escandescenze e la stava minacciando perché non aveva ottenuto il denaro richiesto, una somma che quotidianamente variava tra i 50 ed i 90 euro. La situazione familiare era già nota ai carabinieri in quanto il 37enne, uscito dal carcere lo scorso mese di settembre, ha continuato a maltrattare entrambi i genitori di 70 e 64 anni, in una continua escalation di richieste estorsive di denaro e minacce. La madre, all’ennesima richiesta di denaro, si è chiusa in una stanza e ha chiamato sottovoce il 112 chiedendo di far intervenire immediatamente i carabinieri per salvarsi dalla furia del figlio che nel frattempo gli aveva strappato il telefono dalle mani. I militari hanno trovato l’uomo sul divano che, ormai consapevole del loro imminente arrivo, non ha opposto resistenza all’arresto. A seguito degli accertamenti i militari hanno appreso che l’uomo, da circa tre anni, sottoponeva entrambi i genitori a continue minacce per avere denaro per acquistare droga, o anche solo per “ordinare” dettagliate pietanze da consumare in casa. Esigeva l’incasso dei proventi degli affitti delle abitazioni di proprietà familiare e per finire costringeva anche il padre ad acquistargli un’autovettura.
Due arresti a Palagonia e Misterbianco
I carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Palagonia, su richiesta del gip del tribunale di Caltagirone, hanno arrestato un 31enne. L’uomo, già sottoposto agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio, lo scorso mese di novembre non era stato trovato in casa dai militari che lo avevano ricercato a seguito di attivazione dell’allarme del braccialetto elettronico. In quell’occasione era stato poi rintracciato e nuovamente mandato ai domiciliari. Per queste violazioni il gip ha stabilito di aggravare la misura cautelare. A Misterbianco i carabinieri hanno arrestato un 33enne su disposizione sempre del gip. L’uomo ha violato l’obbligo di dimora a cui era sottoposto allontana dosi da casa in orario notturno.
Le denunce a Librino
I carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa, insieme ai colleghi del Nas e del Reggimento Sicilia, hanno denunciato 5 persone nel quadro dei controlli a Librino. Tra loro due uomini per furto aggravato e tre donne per un allaccio abusivo alla rete idrica. Altri controlli sono stati effettuati su numerosi fronti. Nel mirino è finita una macelleria in viale Bummacaro dove due dipendenti sono stati trovati sprovvisti dei dispositivi di protezione individuale e, ancora, sono stati rinvenuti 51 chilogrammi di prodotti alimentari privi di tracciabilità. Per questi motivi sono state elevate sanzioni nei confronti degli impiegati inadempienti con conseguente chiusura dell’attività per un giorno, e si è proceduto al sequestro della merce per la successiva distruzione con sanzione di 750 euro per il titolare.
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