La Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane (FIAP) ed i Socialdemocratici della Sicilia hanno deposto una corona di garofani rossi in piazza Giacomo Matteotti a Capo d’Orlando, per ricordare i cento anni dal ritrovamento del cadavere del martire socialista democratico (16 agosto 1924) e i sei mesi dall’uccisione del dissidente russo Aleksej Naval’nyj (16 febbraio 2024). Assassinati rispettivamente dalla dittatura fascista mussoliniana e dal regime oscurantista di Putin, i due martiri, pur scomparsi a distanza di un secolo, rappresentano una comune testimonianza di libertà.

In particolare, Antonio Matasso, che da segretario regionale del Sole nascente presiede anche il Comitato siciliano per il centenario matteottiano, ha sottolineato come Giacomo Matteotti sia stato un nemico di ogni oppressione e di tutte le dittature a lui contemporanee, dal fascismo italiano al comunismo sovietico.

Sempre Matasso, nel celebrare il ricordo del segretario del Partito Socialista Unitario e del dissidente russo, ha espresso la solidarietà dei socialisti democratici e riformisti siciliani all’opposizione democratica venezuelana che combatte il regime comunista-chavista di Maduro, chiedendo un forte intervento diplomatico dell’Unione Europea per la liberazione di Williams Davila, Antonio Calvino, Américo de Grazia, Rita Capriti (originaria di Mirto) e di tutti gli altri oppositori imprigionati dalla dittatura. Nel paese sudamericano vivono numerose famiglie di origine orlandina, soprattutto nella città di Maracay.

Luogo: PALERMO, PALERMO, SICILIA

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