Palermo — Scene di caos e disperazione si sono verificate in tutta la Sicilia, dove centinaia di cittadini percettori dell’Assegno di Inclusione (ADI) hanno preso d’assalto le sedi di Poste Italiane, in seguito alla comunicazione ricevuta via SMS che indicava la necessità di recarsi agli sportelli per il cambio della carta e l’accredito del sussidio.
Assalti alle Poste e tensioni crescenti
Il 13 agosto, giorno previsto per la ricarica mensile dell’ADI, molti beneficiari non hanno ricevuto l’accredito. Questo ha generato un’ondata di panico e rabbia, culminata in lunghe file, calche e persino risse in diverse sedi postali, con l’intervento dei Carabinieri per ristabilire l’ordine.
Secondo le testimonianze raccolte dal Movimento del Popolo Siciliano, guidato da Tony Guarino, la situazione è stata definita “una vergogna nazionale”. Guarino denuncia una gestione caotica e arbitraria da parte di Poste Italiane, che avrebbe richiesto il cambio delle carte anche a cittadini che già possedevano tessere attive e non scadute.
Le parole di Tony Guarino:
«È un attacco alla popolazione più fragile», afferma Guarino. «Il decreto prevedeva il cambio carta solo per le famiglie con modifiche nel nucleo familiare. Invece, Poste ha agito di propria iniziativa, creando confusione e disperazione. Ogni nuova carta ha un costo che l’INPS deve sostenere: è evidente che si cerca di lucrare sulla sofferenza della gente».
Guarino sottolinea anche la mancanza di coordinamento tra INPS, Poste e CAF, che si sono ritrovati all’oscuro delle nuove disposizioni. «L’INPS ci ha confermato che la decisione è stata presa autonomamente da Poste. Questo è inaccettabile».
Doppie ricariche e rischio sospensione
Il Movimento ha ricevuto segnalazioni di utenti che avrebbero ricevuto due mensilità su due carte diverse, un’anomalia che potrebbe portare alla sospensione delle domande ADI da settembre per controlli. «Da lunedì ci mobiliteremo in tutti gli uffici postali per chiedere la disattivazione delle vecchie carte e garantire il pagamento a chi ancora non ha ricevuto nulla», promette Guarino.
Una battaglia contro il sistema:
Il Movimento del Popolo Siciliano annuncia una mobilitazione permanente per difendere i diritti dei cittadini. «Non ci fermeremo. Questo sistema politico continua a piegare la popolazione. È ora di dire basta».
Luogo: Palermo , Piazza indipendenza , 100, PALERMO, PALERMO, SICILIA
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