“Tre settimane fa, esattamente il 21 maggio, avevamo denunciato l’abbandono dell’area archeologica di Morgantina. L’incuria criminale di una città di 3 mila anni fa, dei mosaici coperti dalle erbacce, dei reperti storici, unici al mondo, tra le sterpaglie. Nessuno si è mosso ed ecco le foto di oggi”. Lo scrive su Facebook il segretario del Pd Sicilia, Davide Faraone che pubblica il video di denuncia del 21 maggio e le foto del sito incendiato.
“L’area archeologica di Morgantina ridotta in cenere, com’era facilmente prevedibile che accadesse senza una urgente manutenzione. Chi ha permesso ciò deve pagare senza se e senza ma. A cominciare dal presidente Musumeci” conclude.
“Non c’è nessun danno ai beni culturali di Morgantina. L’incendio non ha interessato le strutture archeologiche nè i percorsi interni destinati al pubblico. Al contrario, è stato prontamente arginato dagli operai dell’impresa, a cui la dirigente responsabile dell’Area archeologica, che è molto vasta, replica l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.
“Con il neonato Parco archeologico, la nuova governance e le entrate che resteranno d’ora in poi al Parco stesso – prosegue il componente del governo Musumeci- questi problemi saranno sempre più prontamente risolti come invece non sono stati mai affrontati dal precedente governo, di cui Faraone è stato massimo garante politico, come leader siciliano del Pd. Crocetta infatti per 5 anni ha lasciato inapplicata la legge 20 sui Parchi, un crimine politico che ha strascichi fino a oggi. Faraone, invece di lanciare accuse, faccia mea culpa”.
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