“Appare manifesta l’assenza assoluta di qualsiasi sensibilità per il futuro, per i giovani, per la cultura”. E’ durissimo il commento del rettore dell’Università Kore di Enna, prof. Giovanni Puglisi, sulla votazione di ieri sera dell’Ars che ha cancellato il sostegno finanziario all’ateneo ed altri enti e fondazioni.

“La cancellazione del contributo all’Università Kore, unitamente a quelli per il Brass Group, per TaoArte e per l’edilizia sociale – afferma Puglisi – offre l’immagine plastica di una rappresentanza politica della Sicilia, che nella sua stragrande, trasversale maggioranza, appare manifesta l’assenza assoluta di qualsiasi sensibilità per il futuro, per i giovani, per la cultura”.

Puglisi non nasconde la propria indignazione e nella nota diffusa stamani tuona: “Avere, in particolare, negato per la seconda volta il sostegno finanziario ad una sola delle quattro università siciliane offende innanzitutto le migliaia di studentesse e studenti di tutta la Sicilia che frequentano la Kore e non solo, i quali apprendono nel modo peggiore con quale triste politica sono e forse saranno ancora costretti a confrontare le loro speranze”.

Va ricordato che l’Ars ieri ha ripreso i propri lavori dopo la pausa estiva ricominciando dalla discussione delle variazioni di bilancio. E dopo un’ora abbondante e dopo aver affrontato l’articolo 15, la maggioranza è andata sotto anche sull’articolo 16.

Sono passati 33 giorni, i deputati hanno riposato e sono andati in ferie, hanno partecipato ai dibattiti della festa del’unità o ad altre attività politiche e non ma il clima non è cambiato per nulla e l’aula torna deserta dopo pochi minuti di lavoro.

La misurazione dei muscoli tra opposizione e maggioranza non può “taglieggiare” la pelle dei giovani, delle loro famiglie e degli studiosi, che comunque impegnano risorse, energie e speranze sul loro futuro. Rubare il futuro specialmente ai giovani se non è un reato, è un’ignominia”, ha concluso Puglisi.