Dall’ultimo Rapporto Mondiale Alzheimer 2019 intitolato “L’atteggiamento verso la demenza”, emerge un quadro poco confortante sulla progressione della numerosità della popolazione anziana con disturbi mentali.
Secondo le previsioni, citate nel documento e presentate dalla Federazione Alzheimer Italia in occasione della XXVI Giornata Mondiale Alzheimer che si celebra in tutto il mondo il 21 settembre di ogni anno, il numero delle persone con demenza è destinato a più che triplicare rispetto ai 50 milioni attuali, raggiungendo 152 milioni nel 2050.
In Italia la stima attuale delle persone con demenza è di 1.241.000. Questa malattia è la quinta principale causa di morte a livello globale (dato del 2016, mentre nel 2000 era la quattordicesima).
Uno scenario che implica non poche sfide per la cura e l’assistenza generando di conseguenza costi sempre maggiori sul fronte economico.
Per mitigare gli effetti di tale complessa e angosciante prospettiva i riflettori si accendono sulle nuove possibilità di approccio, sia sotto il profilo diagnostico che della valutazione funzionale delle demenze, utili per la pianificazione di nuove strategie farmacologiche e non farmacologiche.
Particolarmente rilevante e significativa si sta dimostrando l’esperienza in atto nell’istituto IRCCS Oasi Maria SS. di Troina, Ospedale Classificato Specializzato, centro di eccellenza per la Disabilità Intellettiva e dell’Involuzione cerebrale Senile, con l’utilizzo di nuove ed avanzate tecnologie contestualizzate in un quadro terapeutico innovativo.
I risultati di questa attività, ma anche l’impiego delle più nuove ed avanzate tecnologie di riabilitazione cognitiva, saranno presentati giovedì 24 ottobre, dalle ore 14.00 alle 19.00, alla Cittadella dell’Oasi di Troina nell’ambito di un incontro dal titolo: “Nuove prospettive per la diagnosi e il trattamento delle demenze”.
Il dott. Ferri, Direttore Scientifico dell’Irccs Oasi e organizzatore dell’evento, ha coinvolto diversi esperti del settore a livello regionale e nazionale tra i quali: Paolo Arena, del Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica dell’ Università di Catania, Placido Bramanti, dell’Irccs Centro Neurolesi Bonino Pulejo di Messina, Filippo Caraci, del Dipartimento di Scienze Farmacologiche dell’ Università di Catania, Giuseppe Lanza, del Dipartimento di Chirurgia e Specialità medico-Chirurgiche dell’Università di Catania, quest’ultimi due svolgono la loro attività scientifica principalmente all’Irccs Oasi Maria SS. di Troina.
Inoltre, sono previsti gli interventi Massimiliano Oliveri del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Palermo, Simonetta Panerai, dell’ IRCCS Oasi Maria SS, e Paolo Rossini, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Fondazione Policlinico A. Gemelli di Roma.
Diversi i temi che saranno trattati dagli autorevoli e qualificati relatori che vanno dalla diagnosi della malattia di Alzheimer utilizzando analisi avanzate dei parametri EEG e di risonanza magnetica, al contributo della stimolazione magnetica transcranica.
Poi i legami neurobiologici e clinici tra depressione e malattia di Alzheimer, il Network Italiano di Teleneuroriabilitazione per la continuità assistenziale, e la riabilitazione neurocognitiva con lenti prismatiche, il sistema Mindlenses, l’esperienza di riabilitazione neurocognitiva in Alzheimer lievi con il modulo Neuron.
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