La cipollata emiliana è un piatto rustico che evoca i buoni sapori antichi. Il nome cipollata spiega quale sia l’ingrediente principale. Ma attenzione a non fare confusione. Con la parola cipollata, a seconda delle tradizioni regionali, la pietanza cambia. In Abruzzo, per esempio con quel termine si indica una particolare zuppa a base di cipolle. La versione emiliana, invece, è una delle più saporite. Il connubio tra le uova e le cipolle fa ottenere una pietanza croccante fuori e morbida, da gustare a fette. Ma non è una frittata.

Gli ingredienti per la cipollata emiliana

  • 6 cipolle bianche o rosate
  • 3 uova
  • 3 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1/2 bicchiere di brodo vegetale
  • 1/2 bicchiere di latte
  • 2 cucchiai di farina
  • 15 g di strutto
  • una noce di burro
  • sale
  • pepe

La ricetta per la cipollata emiliana

Il segreto di questa ricetta consiste nel fare stufare dolcemente e a lungo le cipolle con un po’ di brodo vegetale e latte. Ecco come fare. In una padella antiaderente lasciate sciogliere lo strutto, unite le cipolle tagliate a fettine molto sottili e fatele dorare a fuoco dolce. Quando saranno trasparenti spruzzatele con il vino e fatelo evaporare. Diluite il composto con il brodo e il latte. Spolverizzate il tutto con la farina, insaporite con sale e pepe, mescolate bene e fate cuocere a fiamma bassa e pentola coperta per circa 1 ora. Ritirate dal fuoco e aggiungete al composto le uova e il formaggio sbattuti insieme. Imburrate una teglia, versatevi il preparato e cuocete in forno caldo a 180° fino a quando la superficie diventa dorata. A questo punto, non resta che sfornare e servire ben calda la vostra cipollata. 

 

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