“La pizza salverà l’agroalimentare italiano”. E’ la tesi di Gabriele Bonci, “the king of pizza”. Bonci è lo chef che ha rilanciato la pizza in teglia ed è diventato famosissimo per le sue partecipazioni agli show televisivi. Bonci ha partecipato a dei corsi di formazione che si sono svolti, nei giorni scorsi alla MAG, la Master Academy Galvagno.

Proprio dai laboratori di Mag, la scuola di formazione che porta il  nome di Antonino Galvagno, il fondatore di Elenka, Bonci si è collegato in diretta con Casa Minutella. “Mi sono occupato tanto di avanguardia – ha detto Bonci – ma adesso è arrivato il momento che l’italiano si riprenda la pizza. E’ un cibo per tutti e potrebbe essere una grandissima piattaforma per  promuovere l’agricoltura”.

La pizza di Bonci, una piattaforma per le eccellenze agroalimentari

Dipende da come si fa la pizza. Per questo Bonci lancia un appello ai suoi colleghi pizzaioli e ai consumatori. “La pizza non va svenduta, tutti i suoi ingredienti sono frutti della nostra agricoltura.  Ogni elemento deve essere di altissima qualità. Provate a pensare quanti pomodori vengono consumati giornalmente da una pizzeria. Io credo che per avere un prodotto di assoluta qualità, le persone siano disposte a pagare 50 centesimi in più la pizza”, Quindi, pizza sì, ma che sia buona e di qualità.

La pizza salverà l’agroalimentare italiano, “Sicilia terra fortunata”

Per Bonci la Sicilia può essere la miglior frontiera per questo rilancio della pizza: “usiamo la pizza per promuovere l’agricoltura, voi siete fortunati di stare in Sicilia perché avete dei prodotti meravigliosi”.  Bonci ha concluso la sua partecipazione a Casa Minutella confessando un amore infinito per la Sicilia e per Palermo. E per la nostra rosticceria. Impossibile dargli torto.

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