Si chiama nipitiddata ed è il dolcetto messinese che si prepara il giorno dell’Immacolata. E’ una ricetta di origine molto antica e per certi versi ricorda parecchio il buccellato. La nipitiddata è sinonimo dell’atmosfera natalizia. Si tratta di piccoli e profumati involucri di pasta frolla. All’interno hanno una farcitura morbida, dolce, ottenuta unendofichi secchi, noci, mandorle, aromi, marmellata e un tocco di cioccolato.
La preparazione di questo dolce è molto complicata ma ne vale la pena. Il risultato sarà un dolce profumato e squisito.
Per realizzare la nipitiddata la prima cosa da fare è mettersi al lavoro per preparare la farcitura. Per questo è necessario mescolare i fichi secchi tritati, i gherigli di noce spezzettati, il cioccolato a scaglie, le mandorle tostate e tritate, l’uva passa, il pizzico di cannella, il chiodo di garofano tritato, la marmellata e la buccia arancia secca tritata fino a ottenere un composto piuttosto omogeneo.
Successivamente, con la farina, il burro, lo zucchero, le uova, il sale e il latte preparare una sfoglia sottile da cui ricavare dei dischetti di 10 cm. di diametro. A questo punto gli involucri vanno riempiti con la farcitura, chiusi a mezza luna. Alla fine va praticata con la punta del coltello un’incisione tagliando la pasta.
Infornare quindi a fuoco moderato per circa 30 minuti; durante la cottura le nipitiddate si apriranno facendo vedere il ripieno.