Pasta, pane e cipolla: tre elementi della cucina povera per un primo piatto d’alta gastronomia. Il gusto della semplicità premia sempre. Con le cipolle a dare un aroma dolce e pungente, questa ricetta è perfetta per equilibrio di sapori e quel tocco di croccantezza, conferito dal pane tostato. E’ una ricetta antica che parla di antiche tradizioni e di cucina povera. Ogni regione d’Italia ha la sua variante. Chi usa la cipolla rossa, chi quella bianca. Il tocco d’artista, per rendere meno pungente l’aroma della cipolla è lasciarla sfumare per qualche minuto nel vino bianco.
La prima cosa da fare è far bollire l’acqua per la pasta. Poi si passa a lavorare la cipolla, da tagliare a fettine molto sottili. In una padella versate dell’olio extravergine d’oliva e fate tostare il pangrattato. Quando il pane è ben brunito, mettetelo da parte. Nella stessa padella usata per il pangrattato fate appassire le cipolle con un po’ di olio; sfumare con il vino e aggiustare di sale. Quando la pasta è cotta al dente versatela nella padella con la cipolla e amalgamate bene. Aggiungere il pangrattato e spolverare con il pepe. Concludete la preparazione di questo primo piatto con parmigiano o pecorino a piacere. Se non avete ancora ben chiaro come procedere, potete guardare, nel video in allegato, l’esecuzione di questa pietanza da parte della food blogger Benedetta Rossi.