Che le massaie siciliane “una ne pensino e cento ne facciano” pur di mandare avanti la baracca, soprattutto quando, in passato, occorreva darsi da fare per riempire la pentola e portare in tavola un pasto completo con cui sfamare la famiglia, è cosa risaputa.

 

Per questo motivo,  le infaticabili donne sicule  inventavano ogni stratagemma pur di ottenere pietanze gustose che fossero alla portata delle proprie tasche in modo da non scontentare i mariti e, al contempo, fare felici i piccoli di casa stuzzicandoli con ricette sempre diverse e gustose a base di ingredienti “poveri” la cui combinazione, unita alla maestrìa delle loro mani sapienti, dava luogo a veri e propri capolavori di gastronomia che sono arrivati fino ai nostri giorni, divenendo capisaldi della tradizione culinaria siciliana.

Senza la loro abilità, non sarebbero esistite le polpette di pane, la caponata di melanzane o il pisci r’ovu, solo per citare alcune tra le tante ricette che fanno il verso all’originale, senza, tuttavia,perderne il gusto.

Tra le invenzioni più riuscite delle nostre nonne, un posto d’onore va, sicuramente, riservato ai cosiddetti “pisci ri terra”, ovvero un misto di ortaggi in pastella  fritti che nella forma e (perchè no?) nel gusto ricordano i pesci che, in questo caso, restano liberi di nuotare nel mare.  Di seguito vi proponiamo la semplice ricetta per realizzare la quale troverete alcuni ingredienti nella dispensa virtuale di InSicilia, l’e-commerce di prodotti tipici siciliani da acquistare on line e ricevere comodamente a casa.

In particolare,  vi suggeriamo di utilizzare la farina di semola rimanicinata Bonura ottenuta dalla macinazione del grano duro  con un passaggio in più in fase di molitura che regala una granulosità più sottile e la  farina di ceci, 100% siciliani, ottenuta dalla macinazione dei ceci secchi. Oltre a servire per la preparazione delle panelle, è perfetta per creare una pastella che in cottura resterà croccante e friabile. Per condire vi consigliamo di usare il  Fiore di sale integrale al limone, pregiatissimo. Viene raccolto a mano da esperti salinai e le  sue note citriche esalteranno la frittura. In abbinamento sarà perfetto un calice di Viveur Muller Thurgau IGP Terre Siciliane Biologico della Cantina Funaro dal colore giallo paglierino chiaro con leggeri riflessi verdolini. Al naso elegante e floreale offre eleganti sentori di fiori di campo e pera. Al palato il sorso  è armonico, delicato, fresco e grazie ad una bollicina fine e delicata sarà il compagno ideale di questo piatto dalla consistenza croccante e dal gusto intenso.

“Pisci ri terra”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ingredienti (per 4 persone)
2 finocchi
1 cipolla
12 foglie di salvia
olio di semi di mais
sale e pepe q.b.
Per la pastella
150 gr di farina di  semola grano duro
300 gr. di farina di ceci
150 gr. di acqua frizzante fredda

Preparate la pastella mescolando la farina di ceci  e l’acqua e lasciatela riposare in frigorifero per circa un’ora. Nel frattempo tagliate la cipolla e i finocchi a fette larghe circa un cm. Passate gli ortaggi tagliati a pezzi nella farina di semola di grano duro prima e poi immergeteli,  uno per volta, nella pastella, quindi tuffateli nell’olio bollente fino a completa doratura. Salate e pepate a piacere. Servite caldi.