Smoothie bowl? Dietro questo termine inglese un po’ complicato da pronunciare, si cela il segreto di una colazione ricca di vitamine. Nutrizionisti e scienziati lo ricordano sempre: la colazione del mattino è il pasto più importante.

Nonostante questa precisa indicazione, anche le rubriche di cucina non dedicano molto spazio alle ricette per la colazione. Ma torniamo allo smoothie bowl. Per essere chiari, si tratta di un “frullato”, servito in un capiente tazza di latte.

Un perfetto smoothie bowl è un frullato equilibrato e misurato. Non bisogna abbondare di frutta, ma trovare il giusto equilibrio per una composizione colorata e armoniosa. Per la base dello smoothie, è bene scegliere frutti come banana, avocado o mango. Una volta frullati risultano più densi e cremosi.

Allo smoothie non va mai aggiunto  zucchero perché la frutta è già abbastanza dolce.  Esistono tantissimi metodi per preparare i famosi frullati in ciotola. Generalmente si parte da una base  di 150 grammi di frutta fredda  2 cucchiai di burro di noci, un bicchiere di latte (riso, soia, avena o yogurt sono tutte ottime alternative). Tutti questi elementi vanno frullati.

Una volta ottenuta la base, la fantasia è liberare di decorare e guarnire gli smoothie con frutta fresca o secca.

Ecco la ricetta per uno dei più famosi smoothie bowl. Gli ingredienti necessari sono una banana matura, ½ mango maturo, 2 fragole, 2 cucchiai di fiocchi d’avena e 1 dl di bevanda alle mandorle. Dopo che avete frullato tutti i pezzetti di frutta congelati, potete decorare il vostro smoothie bowl con palline di pitahaya, mirtilli, chips di cocco o müesli.

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