L’arte di ricevere, aprendo agli amici il cuore e le porte di casa propria è diventata la nuova  modalità  di incontrare gli amici  dopo il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria globale.

Quando  si viene travolti da un’onda anomala,  come nel caso di una Pandemia, in qualche modo bisogna imparare a cavalcarla: nonostante la crisi e le preoccupazioni, l’unica strada per andare avanti è reinventarsi, trovando nuove strade e scommettere su nuovi progetti, lanciando un messaggio di speranza e positività. Ecco che diviene fondamentale ricominciare riprogrammando  la  propria vita e il lavoro e  iniziando, al contempo,  a godere, di nuovo,  di momenti speciali con i propri amici e i propri cari.

Si riaprono, così,  le porte di giardini e case private per riabbracciare i propri affetti, dopo mesi di distanziamento. È proprio durante il lockdown che la casa è diventata il centro delle nostre vite: nido di famiglie inaspettatamente riunite per un periodo lunghissimo e imprevedibile, luogo di lavoro e di svago, unico ambiente in cui ritrovarsi con i propri pensieri. Ed è proprio la casa che adesso riapre le sue porte per accogliere di nuovo la vita e le sue gioie.

Il settore degli eventi e quello della ristorazione, fra i più colpiti dalla crisi causata dalla pandemia, uniscono adesso le forze per realizzare progetti importanti e dare una nuova soluzione per festeggiare in sicurezza rispettando tutte le nuove disposizioni sanitarie. Se il mood dell’estate  è #RestateinSicilia, non dobbiamo dimenticare che per viaggiare occorrono fantasia, creatività, passione: il vero movimento nasce dall’anima.
Si può partire anche restando all’interno delle proprie mura domestiche realizzando piccoli eventi, tra i brindisi e i sorrisi di chi amiamo che ci donano la forza di ricominciare.

Partendo da questa idea i  wedding designer Luca Melilli e  Franco Cannata e lo chef Seby Sorbello, hanno accolto l’invito della testata giornalistica di good news Sudlook per  dar vita a “Un viaggio lungo una Cena”, una serata dedicata a raccontare quella che è la nuova tendenza post Covid-19: le cene a casa.

A simulare un giardino privato il Palmento Arena di Ragalna – il paese alle pendici dell’Etna che ha ospitato l’iniziativa grazie alla disponibilità del vice-sindaco Lucia Saladdino – dove è stata allestita da Panta Rhei Wedding una spettacolare tenda marocchina per una serata dedicata al popolo arabo perchè,  arrivati in Sicilia nell’826, hanno lasciato radici, cultura e piatti e ci hanno insegnato che da tutti i cambiamenti possono germogliare nuovi semi.Tra cuscini e tappeti, una tavola regale: non solo cous cous di pesce e tajine di carne con verdure croccanti nella cucina del Marocco reinterpretata da Seby Sorbello Cooking Out, il catering che porta la firma proprio dello chef Seby Sorbello, ma anche nuovi piatti ispirati all’Oriente.

Un aperitivo composto da insalata marocchina di pomodoro, peperone verde e coriandolo servita su tartellette di pasta brisé, la pastilla marocchina con pollo alle mandorle, zucchero e cannella e una focaccia con cagliata e cipolla in agrodolce hanno dato inizio alla serata, tra le luci delle candele e i tendaggi dalle calde nuance, mossi dal vento della calda serata di luglio.
Per continuare Hummus di ceci con petali di agnello e verdure saltate e la crema di melanzane affumicate – impreziosita da una julienne di seppie; immancabile il thè verde, protagonista della zuppetta di frutta e poi servito caldo per sancire la fine del viaggio nel deserto.