Tre milioni di euro per i danni subiti da tre Comuni della provincia di Messina in occasione dell’alluvione dell’8 agosto 2020. Si tratta di Barcellona Pozzo di Gotto, Rodì Milici e Terme Vigliatore.

Lo stato di crisi e di emergenza a seguito dell’alluvione

Le somme, previste da un’apposita norma della legge di Bilancio della Regione di quest’anno, sono state assegnate dall’Ufficio speciale per la progettazione di Palazzo Orleans, diretto da Leonardo Santoro, all’epoca nominato commissario delegato dal presidente della Regione Musumeci per le attività legate allo Stato di crisi e di emergenza nella provincia di Messina, a seguito dell’alluvione.
Il provvedimento fa seguito all’attività svolta dal commissario, di concerto con il dipartimento regionale delle Autonomie locali, a seguito della declaratoria dello stato di crisi dichiarato dalla giunta regionale.

La ripartizione delle somme

Gli uffici diretti da Santoro hanno redatto il Piano degli interventi da realizzare nella zone interessate. In particolare, le somme erogate, sulla base delle note di spesa e stima dei danni presentati dai tre centri, sono state così ripartite: 2,3 milioni di euro a Barcellona Pozzo di Gotto, 297 mila euro a quello di Rodì Milici e 411 mila euro a Terme Vigliatore.

Nel settembre scorso risorse destinate anche a Messina

Oltre ai tre Comuni, nel settembre dello scorso anno erano state destinate risorse anche a Messina, colpita dall’ondata estiva di maltempo. In particolare, il governo regionale aveva finanziato nove progetti (di cui sei ex novo) per un valore di 16,1 milioni di euro per lo più per la sistemazione idraulica di vari torrenti e corsi d’acqua.

Altri danni per il maltempo in Sicilia nei giorni scorsi, il sostegno alle imprese

Le imprese artigiane che subiscono danni in conseguenza di eventi climatici eccezionali e di calamità naturali possono fare richiesta all’Ente bilaterale di settore “per ottenere i contributi all’uopo previsti”.
A renderlo noto è l’Ebas Sicilia con una nota firmata da Florinda Scala e Rosanna Laplaca, presidente e vicepresidente, e diffusa dopo il temporale di inusuale gravità abbattutosi su Partinico (Palermo), nel Trapanese e in altre zone dell’Isola.

Come fare richiesta

Per i lavoratori coinvolti, informa l’ente, “in caso di sopensione dell’attività lavorativa è possibile richiedere una indennità” ad Ebas o anche al Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato (Fsba).
Le somme saranno corrisposte “in base ai giorni di sospensione”, puntualizza la nota. Aggiungendo che “naturalmente è importante che le imprese si attivino immediatamente con Pec al Comune per segnalare di aver subito danni dall’evento meteo così che venga dichiarata la calamità naturale”. Ulteriori info, si legge, su www.ebassicilia.org/ o chiamando il numero 091307924.

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