Sei ‘animali’ notturni, illusi perdenti, che provano a combattere, nonostante tutto, aggrappati ai loro piccoli squallidi sogni, ad una speranza che resiste troppo a lungo.

Andrà in scena al Teatro Vittorio Emanuele  di Messina dal 21 al 23 Aprile “Animali da bar”, uno spettacolo della Compagnia ‘Carrozzeria Orfeo’, per la regia di Alessandro Tedeschi, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, vincitore del Premio Hystrio-Twister 2016.

La trama ruota intorno alle vicende di un bar frequentato da strani personaggi: un vecchio malato, misantropo e razzista che si è ritirato a vita privata nel suo appartamento, una donna ucraina dal passato difficile che sta affittando il proprio utero ad una coppia italiana; un imprenditore ipocondriaco che gestisce un’azienda di pompe funebri per animali di piccola taglia, un buddista inetto che, mentre lotta per la liberazione del Tibet, a casa subisce violenze domestiche dalla moglie, uno zoppo bipolare che deruba le case dei morti il giorno del loro funerale e infine uno scrittore alcolizzato costretto dal proprio editore a scrivere un romanzo sulla grande guerra.

Uno spettacolo che inscena un occidente rabbioso e vendicativo, fatto di frustrazioni, retorica, falsa morale, psicofarmaci e decadenza e contrapposto a un “oriente” portatore di saggezze e valori che risultano, tuttavia, ormai svuotati e consumati del loro senso originario e commercializzati.

La Compagnia Orfeo nasce nel 2007 ad opera di Massimiliano Setti e Gabriele Di Luca, diplomati all’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine in collaborazione con Luisa Supino. I tre fondatori sono anche autori, registi ed interpreti e compositori delle musiche dei propri spettacoli. Un nome ha origine dalla contrapposizione di parole tra loro molto diverse. La concretezza di una carrozzeria e il simbolo dell’arte. La fatica del mestiere, il sacrificio e la manualità dell’artigiano, e allo stesso tempo la volontà di vivere un’esperienza onirica. Alla base della poetica della Compagnia, che alla produzione di spettacoli alterna l’attività di formazione, c’è la costante ricerca di una comunione tra un teatro fisico ed una drammaturgia legata a tematiche della contemporaneità all’interno della quale l’emotività, l’immediatezza e il rapporto con il pubblico rivestono un’importanza fondamentale. L’osservazione della realtà spinge il percorso drammaturgico di Carrozzeria Orfeo nel suo esplorare diversi territori di scrittura, recitazione, messa in scena, senza tralasciare la formazione, trovando ispirazione nelle storie e nella cronaca del proprio tempo.