La Guardia di Finanza ha denunciato a Patti (Me) 10 persone accusate, di frode fiscale e truffa per il conseguimento di contributi pubblici attraverso l’assunzione fittizia di lavoratori e l’emissione di fatture false. Le indagini si sono concentrate su una società cooperativa dedita all’allevamento di bovini ed alla pulizia di noccioleti ed uliveti sui Nebrodi, che aveva impiegato, in appena quattro anni di vita, oltre 500 lavoratori agricoli, in relazione ai quali non erano stati versati contributi previdenziali per circa un milione di euro.
Secondo l’accusa la cooperativa era priva di consistenza strutturale e degli strumenti necessari per condurre l’attività
lavorativa. Per mezzo delle assunzioni fittizie, i braccianti agricoli hanno indebitamente conseguito, a titolo di indennità previdenziali dei soldi.
Dall’esame della documentazione contabile è stato appurato che la cooperativa ha emesso fatture false nei confronti di altre 7 aziende.
Peraltro, proprio sfruttando i costi fittizi certificati dalla cooperativa, 5 delle 7 aziende coinvolte hanno chiesto ed ottenuto un finanziamento pubblico nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2007/2013 promosso dalla Regione Sicilia per incentivare le attività economiche del settore agricolo per circa 100 mila euro.
Tra i denunciati i 3 soci fondatori della cooperativa, e i 7 amministratori delle società che hanno utilizzato le fatture false.
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