Un bimbo di due mesi e 15 giorni è giunto morto stamani al Policlinico di Messina a bordo di ambulanza. A chiamarla sono stati i suoi familiari. I medici hanno tentato di rianimare il piccolo ma senza riuscirci. Sembra si tratti del tipico caso di “morte in culla”.
La Procura di Messina ha aperto un inchiesta e disposto l’autopsia sul corpo del bambino. Giovedì sarà conferito l’incarico al medico legale.
Pochi giorni fa la morte di un bimbo di 4 mesi
Ed è di pochissimi giorni fa la tragica notizia della morte di un bimbo di 4 mesi ha perso la vita in quello che sembra un incidente domestico anche se le cause dovranno essere meglio chiarite così come i tempi di soccorso e il mancato ricovero al primo accesso al Pronto soccorso di Milazzo.
La vittima è un bimbo di appena quattro mesi, morto per una emorragia cerebrale che potrebbe essere stata determinata da una caduta accidentale avvenuta in casa. Il bimbo era con i genitori e secondo le prima notizie potrebbe essere caduto dalle braccia di un congiunto battendo la testa. le indagini sull’accaduto sono affidate ai carabinieri della compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto.
Il piccolo è deceduto al Policlinico di Messina dove era stato trasportato d’urgenza dall’ospedale di Milazzo dove era giunto trasportato dai genitori che vivono a Barcellona Pozzo di Gotto.
La sequenza degli eventi che fino ad ora sembra la più probabile è assolutamente drammatica. prima la caduta del bimbo dalle braccia di un parente prossimo, poi la corsa dei genitori all’ospedale Fogliani di Milazzo. Qui il bambino sembrava riprendersi e, a sentire il racconto della famiglia, i genitori venivano rassicurati sulle sue condizioni. Dopo alcuni controlli il bambino veniva dimesso.
La corsa a Messina
In seguito l’aggravamento improvviso e la corsa di nuovo verso il medesimo ospedale ma stavolta i medici decidevano per il trasferimento d’urgenza al Policlinico di Messina dove una risonanza magnetica mostrava un grande ematoma cerebrale. Immediato il trasferimento in sala operatoria per un intervento d’urgenza alla testa. Un tentativo di decompressione per liberare il cervello dall’ematoma esteso causato dal trauma cranico. Ma ormai era troppo tardi
La disperazione e la doppia inchiesta
Al Policlinico di Messina è andata, così, in scena la disperazione di genitori e parenti che avevano accompagnato la famiglia. Qualche istante dopo è partita la segnalazione ai carabinieri che dovranno svolgere una doppia inchiesta. da una parte verificare cosa è successo in casa e accertare che la causa del trauma sia stata la caduta e che questa sia stata accidentale.
Nessun ritardo dalle prime indagini
I militari stanno valutando la posizione dei sanitari dell’ospedale di Milazzo che in un primo tempo avevano dimesso il piccolo, accompagnato al Pronto soccorso dai genitori. Al momento i militari dell’Arma sembrerebbero escludere ritardi nei soccorsi. Della vicenda si sta occupando anche la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto che potrebbe disporre l’autopsia sul corpo del bambino
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