Salvatore Scardigno, 51 anni, brigadiere dei carabinieri, indagato per una presunta concussione, è salito stamani sul pulpito del Duomo di Messina cosparso di benzina, minacciando di darsi fuoco.
Protesta chiedendo sia fatta chiarezza sul suo caso giudiziario. Dopo qualche ora, avuta rassicurazione che avrà un incontro con un rappresentante delle istituzioni è sceso.
Scardigno secondo l’inchiesta avrebbe preteso un regalo da un allevatore, mentre era in servizio a Villa San Giovanni, promettendogli in cambio che non lo avrebbe multato.
Non è la prima volta che il carabiniere mette in scena delle proteste: la scorsa volta era salito sul campanile del medesimo Duomo.
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