Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 22enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine anche per reati nell’ambito degli stupefacenti, nei giorni scorsi è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Taormina.

Durante un servizio predisposto per il controllo del territorio, transitando in una via del centro della località del Messinese, una pattuglia di militari della locale stazione ha notato un giovane nel momento in cui, con fare guardingo, stava verosimilmente consegnando qualcosa agli occupanti di un’autovettura. Alla vista dei militari, l’auto si allontanava repentinamente, mentre il ragazzo, presumibilmente per distogliere l’attenzione dei militari, con palese indifferenza, entrava in una vicina lavanderia.

L’intervento dei carabinieri

Così i carabinieri sono intervenuti ed hanno bloccato il ragazzo, identificandolo nel 22enne, che si è subito mostrato insofferente al controllo, cosa che ha indotto i militari dell’Arma ad approfondire le verifiche ed effettuare una perquisizione presso il suo domicilio. Nell’abitazione i militari hanno trovato e sequestrato quasi 180 grammi di marijuana, in parte già suddivisa in dosi, un bilancino elettronico di precisione e vario materiale verosimilmente utilizzato per il confezionamento della droga.

Ieri mattina, il 22 enne, in stato d’arresto, è stato condotto d’innanzi al giudice del tribunale di Messina che, nel convalidare l’arresto operato dai carabinieri, ha disposto a suo carico la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Dagli accertamenti effettuati dai carabinieri del Ris di Messina sull’intero quantitativo di droga sequestrata, inviata per le analisi di laboratorio, è risultato che sarebbe stato possibile ricavare oltre 800 dosi di marijuana da immettere sulle piazze di spaccio.

Coltivano marijuana per lo spaccio, arrestato il padre, denunciato il figlio

Alcuni giorni fa, i carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno arrestato un uomo di 60 anni e denunciato il figlio di 30 anni accusati di coltivazione, spaccio di droga e furto di energia elettrica. I militari li hanno sorpresi mentre uscivano da un magazzino nel quartiere Falsomiele dove è stata trovata una serra indoor di marijuana con 60 piante alte oltre un metro e un chilo tra hashish e marijuana pronto per essere immesso nel mercato. La serra era alimentata da un impianto di condizionatori e per l’irrigazione alimentato con un allaccio abusivo. La droga venduta avrebbe fruttato migliaia di euro. Il gip di Palermo ha convalidato l’arresto.