Realizza un allaccio abusivo alla rete idrica nel Trapanese e finisce per lasciare tutti a secco di acqua. L’incredibile scoperta fatta dai carabinieri della stazione di Erice che hanno arrestato un 69enne con precedenti di polizia. L’accusa nei suoi confronti è di furto di acqua dalla rete idrica comunale ed interruzione di pubblico servizio.

La denuncia dei cittadini

L’indagine è scaturita in seguito alla denuncia di alcuni cittadini di contrada Piantopiolo. Per circa un mese hanno riscontrato problemi di fornitura di acqua. In seguito ad una serie di verifiche tecniche è stato possibile raccogliere gravi indizi di colpevolezza sul conto del 69enne. In pratica avrebbe creato un allacciato abusivo alla rete idrica comunale per rifornire la propria stalla con all’interno circa 60 bovini.

Cosa è stato accertato

A conclusione dell’accertamento sarebbe emerso come il 69enne avrebbe creato artigianalmente una deviazione, tagliando la condotta comunale. Ha quindi indirizzato, ogni qualvolta ne ravvisava la necessità,  l’acqua verso la stalla lasciando a secco un’intera contrada. L’uomo, a seguito dell’arresto e dell’udienza di convalida, sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Altri 4 denunciati per furto aggravato

I furti di acqua scoperti anche nel Catanese di recente. Le attività di controllo hanno di effettuare numerose verifiche insieme al personale tecnico dell’Acoset. L’obiettivo è contrastare il diffuso fenomeno delle truffe ai gestori di forniture del servizio idrico con allacci abusivi diretti alla rete pubblica. Contatori fermi e acqua dai rubinetti scoperti in quattro abitazioni ubicate in via Don Carlo Gnocchi laddove i carabinieri hanno denunciato i proprietari per furto aggravato. In particolare, una 65enne, un 63enne, un uomo ed una donna di 45 anni, tutti catanesi, hanno pensato di applicare il classico bypass al contatore dell’acqua dell’abitazione. Evitando così il “fastidio” di pagare la bolletta all’Acoset i cui tecnici hanno stimato ingenti danni economici per la società erogatrice del servizio.

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