Il Sindaco della Città Metropolitana di Messina, Cateno De Luca, con un atto di protesta ha deciso di chiudere la sede Istituzionale, barricarsi al suo interno e cominciare lo sciopero della fame ad oltranza, nell’attesa di evoluzioni che diano concrete risposte al problema del rischio dissesto per le ex Province. Per l’occasione il Primo cittadino comincerà lo sciopero della fame.

tutto questo mentre alla Camera dei Deputati si sta discutendo un emendamento che prevede l’assegnazione di 140 milioni di euro per l’anno 2019 sulla base dell’accordo raggiunto tra Stato e Regione in data 15/05/2019, attraverso l’utilizzo del Fondo si sviluppo e coesione. Assegnazione che secondo una ripartizione triennale prevede una complessiva somma pari a 350 milioni di euro per scongiurare il fallimento delle ex province.

La vicenda delle ex province è lunga e complessa. proprio oggi deve sbarcare all’Ars l’emendamento del governo regionale per ripristinare le elezioni di secondo livello sospese con un colpo di mano la scorsa settimana in attuazione di un patto pre elettorale che vede proprio De Luca fra i promotori. il patto è stato stoppato dal presidente Musumeci che per questo è stato attaccato dal sindaco di Messina 

“Le somme inserite nell’emendamento in discussione in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati per evitare il dissesto delle ex Province sono insufficienti a garantire i servizi che questi enti sono chiamati a fornire ai cittadini e sono prelevate da fondi aggiuntivi (il Fondo di Coesione e Sviluppo) che andrebbero utilizzati per investimenti e non per il riequilibrio di bilancio”. afferma Luigi Sturniolo di Antudo.

“La strategia seguita dallo Stato nelle sue politiche di risanamento finanziario si è sostanziata negli ultimi anni nel fare pagare il debito agli Enti Locali, conducendo molti di questi in dissesto (decine solo in Sicilia) e distruggendo il welfare locale – prosegue -. Ribellarsi è oggi l’unica scelta utile per difendere i servizi pubblici e il futuro della Sicilia ed è proprio in questa prospettiva che il 15 maggio scorso anche noi, indipendentisti di Antudo, abbiamo preso parte alla manifestazione svoltasi davanti Palazzo d’Orleans e indetta dal Sindaco della Città Metropolitana e del Comune di Messina Cateno De Luca. Una manifestazione che ha chiesto in maniera ferma e decisa risorse utili ad evitare il dissesto delle Province. Rinnoviamo oggi quella presa di posizione ritenendo che solo con la lotta sarà possibile difendere le condizioni di vita dei siciliani”.

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